VIOLENZA DOMESTICA A REGGIO CALABRIA-CARABINIERI ARRESTANO UOMO PER RESISTENZA E MALTRATTAMENTI, CONTINUA L’ IMPEGNO CONTRO GLI ABUSI FAMILIARI.

Un altro intervento significativo da parte della Compagnia Carabinieri di Reggio Calabria
contro la violenza domestica si è concretizzato con l’arresto di un uomo di 55 anni, accusato
di resistenza a pubblico ufficiale e denunciato in stato di libertà per maltrattamenti in famiglia.
Questo episodio si inserisce nell’ambito di un'azione costante da parte dell’Arma, impegnata
quotidianamente nella tutela dei diritti e nella protezione delle vittime di violenza di genere.
Il fatto risale al 30 dicembre scorso, quando una chiamata al numero di emergenza 112 ha
messo in allarme i Carabinieri, allertati da una donna che chiedeva disperatamente soccorso.
La vittima, insieme alle proprie figlie, viveva ormai da tempo in una situazione di costante
violenza psicologica e fisica, subita dal suo compagno. A causa della gravità della situazione,
la donna ha deciso di denunciare, sperando finalmente di uscire dal dramma che stava
vivendo.
Il pronto intervento di una pattuglia della Sezione Radiomobile ha permesso ai Carabinieri di
arrivare sul posto tempestivamente. Quando i militari hanno raggiunto l’abitazione, hanno
trovato un uomo in preda alla rabbia, che, anziché collaborare, ha reagito con minacce di
morte e insulti, continuando a cercare di entrare con forza nell’appartamento, dove la
compagna e le figlie si erano rifugiate per sfuggire alla sua furia.
Nonostante numerosi tentativi da parte dei Carabinieri di sedare la situazione e instaurare un
dialogo con l’uomo, quest’ultimo ha proseguito con un atteggiamento violento e provocatorio,
rifiutando di calmarsi. A quel punto, i militari sono stati costretti a procedere con l’arresto per
resistenza a pubblico ufficiale.

In caserma, i Carabinieri hanno ascoltato le testimonianze della donna e delle figlie, che
hanno confermato un quadro di violenze che si protraeva da tempo. Le violenze fisiche e
psicologiche erano ormai insopportabili, e la donna, purtroppo, aveva sopportato in silenzio
per paura, vergogna e incertezze legate alla denuncia.
Gli accertamenti effettuati dai militari hanno confermato la sussistenza del reato di
maltrattamenti in famiglia. Alla luce di ciò, oltre all’arresto per resistenza, l'uomo è stato
denunciato in stato di libertà per i maltrattamenti subiti dalle vittime nel corso dei mesi e degli
anni. Inoltre, a tutela della sicurezza delle vittime, è stato emesso un provvedimento di
allontanamento dall’abitazione familiare, con obbligo di mantenere una distanza di sicurezza
dalla casa e dalle persone coinvolte.
Questo intervento dimostra l’efficacia del sistema di allerta e della pronta risposta delle forze
dell'ordine, che, purtroppo, si trovano a gestire una realtà dolorosa e diffusa come quella della
violenza domestica. La Compagnia Carabinieri di Reggio Calabria, da sempre sensibile e
attenta alle dinamiche della violenza di genere, sottolinea ancora una volta l’importanza di
denunciare qualsiasi forma di abuso o maltrattamento.
Le Stazioni Carabinieri sono presenti capillarmente in tutto il territorio comunale di Reggio
Calabria, incluse le zone periferiche e collinari, e rappresentano un presidio fondamentale di
sicurezza e supporto per tutte le persone vulnerabili. L’invito dell’Arma a chiunque sia vittima
di violenza è quello di non rimanere in silenzio: la denuncia è il primo passo per uscire dal
silenzio e dal dolore.
L’impegno dell’Arma contro la violenza di genere
L’impegno dei Carabinieri contro la violenza di genere è costante e si articola su diversi fronti:
l’ascolto, la protezione e il supporto alle vittime, nonché la repressione dei reati connessi.
Ogni intervento è una testimonianza dell’importanza di rafforzare la rete di protezione e di
legalità, affinché le vittime di violenza possano finalmente trovare la forza di reagire.
Le istituzioni, le associazioni e le forze dell’ordine sono uniti nella lotta contro la violenza di
genere e contro tutte le forme di abuso. La Compagnia Carabinieri di Reggio Calabria
ribadisce che ogni cittadino, soprattutto coloro che si trovano in situazioni di fragilità, deve
sentirsi libero di chiedere aiuto, sapendo di poter contare su un sistema di protezione solido e
capillare.
Si precisa che il procedimento penale è attualmente pendente in fase di indagini e l’effettiva
responsabilità della persona coinvolta, sarà vagliata nel corso del successivo processo.