Aristide Bava
SIDERNO – Ormai in città, visto che si ventila la possibilità di andare al voto nel prossimo mese di settembre, si è entrati in piena fase preelettorale . Proposte, indiscrezioni e considerazioni sono all’ordine del giorno . Nei giorni scorsi abbiamo ospitato il pensiero di Carmelo Tripodi cittadino con pregresse esperienze politiche oggi accendiamo i riflettori sulle considerazioni di Antonio Commisso, ex assessore all’ambiente, della giunta Figliomeni, che sulla base dei nomi dei possibili papabili alla candidatura a Sindaco e sulla stessa idea di una sola lista per ogni candidato a primo cittadino afferma ” Due delle figure che sono emerse appartengono all’ultima amministrazione democraticamente eletta. Quella, per intenderci, che subì lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. Unica scelta quasi ufficiale di partito quella del Partito Democratico. Nemmeno il centrodestra sembra unito sull’unica candidatura, ad oggi. Forse è ancora presto per azzardare ipotesi ma se questa sarà la situazione difficilmente le cose cambieranno. Lo dico con un pizzico di amarezza e credo di non essere l’unico a Siderno che la pensa come il sottoscritto. Il grosso problema è che nessuno ha l’opportunità per manifestare il proprio dissenso verso una situazione che non fa intravedere il cambiamento e che lascia inalterate le stesse modalità di composizione delle liste aderenti a calcoli elettorali. Il rastrellamento del territorio alla ricerca di bandierine piuttosto che alla selezione di gente veramente capace disperde il valore della proposta. Le stesse modalità che hanno portato alla situazione che ci ha costretto per quasi dieci anni ad essere amministrati da commissari di Governo. Nessuna idea intorno alla quale discutere o confrontarsi. Nessuna analisi su quanto successo negli ultimi dieci anni per verificare, ad esempio, se fosse opportuno che alcune forze politiche, o suoi personaggi, si prendessero un turno di stop per meditare su quanto accaduto. Come se nulla fosse successo. Quello che si percepisce è approssimazione. Nomi messi lì, annotati su un foglio, solo perché dalle loro famiglie possa arrivare qualche voto in piu. Liste che si stanno componendo solo per elemosinare incarichi ed assessorati”. Per Antonio Commisso, quindi se le cose rimangono così ” è inutile sperare nel cambiamento”. Ciò perchè – precisa – ” Il sistema elettorale non aiuta. Purtroppo questo sistema, in assenza dei partiti, ha portato ad un eccesso di partecipazione al punto che, per fare un esempio, alle ultime competizioni elettorali hanno partecipato oltre 100 aspiranti consiglieri comunali. Forse un po troppi. La grande responsabilità è da addebitarsi – precisa Commisso – ai partiti politici che ormai non fungono più da presidi fondamentali capaci di dare voce ai territori”. Situazione senaz speranza, dunque ? ” No , bisogna avere il coraggio di immaginare il cambiamento e sognare un gruppo di persone innamorate della propria città che abbiano il coraggio di spendersi inseguendo idee e progetti comuni, magari con una sola lista composta da donne e uomini che non debbano andare in giro ad elemosinare il consenso col rischio di firmare cambiali in bianco o peggio prestare il fianco ad interessi criminali; Ed è giusto sognare – almeno questo – una squadra di governo composta da gente cazzuta, che sappia il fatto suo con un candidato a Sindaco che sia espressione di gente libera e che rappresenti la sintesi di idee e pensieri su quello che dovrebbe essere la Siderno del futuro.
nella foto Antonio Commisso