Aristide Bava
SIDERNO – “E’ certamente un piccolo segno che diventa un grande messaggio per la collettività”. E’ il commento immediato di Mons. Francesco Oliva, Vescovo della Diocesi Locri Gerace a cornice della significativa cerimonia organizzata dalla Amministrazione comunale per solennizzare la consegna di un bene confiscato alla mafia ad alcune associazioni cittadine. ” Un segno tangibile – ha detto il Prefetto Michele Di Bari, presente alla manifestazione unitamente al Procuratore della Repubblica di Locri , Luigi D’alessio e al presidente del Tribunale Rodolfo Palermo – che lo Stato c’è ed è vicino ai cittadini . Un momentio significativo indirizzato a creare le condizioni migliori per il futuro di Siderno e della sua comunità solidale che deve avere come protagonisti i giovani “. E’ stata una grande giornata di festa popolare con il cortile dello stabile di Via dei Tigli, il primo di altri due stabili che saranno consegnati nei prossimi giorni , stracolmo di cittadini, rappresentanti di associazioni, studenti e molti giovani che hanno affiancato le autorità e i rappresentanti delle forze dell’ordine nella cerimonia, aperta da un significativo intervento della presidente della Commissione straordinaria Maria Stefania Caracciolo che ha evidenziato con grande soddisfazione la positiva conclusione di un progetto “rivolto alle nuove generazioni” che ha avuto – ha precisato – il suppoirto unanime delle Consulta delle associazioni evidenziando che quando esiste la sinergia i risultat non possono mancare. A lei si è aggiunta l’altra cpmponente della commissione, Matilde Mulè, che ha letto un messaggio dell’assessore regionale Maria Teresa Fragomeni assente per impegni istituzionali ma “presente con il cuore” alla importante cerimonia.. Poi il via ad alcuni significativi interventi aperti da Domenico Archinà responsabile della Associazione Scout Siderno ( a cui è stato assegnata una parte dello stabile) che ha voluto anche ricordare l’impegno della Parrocchia Maria SS. dell’ Arco, della sezione Scout adulti, e dell’ Associazione Masci, tutte strutture operanti in stretta sinergia. Ed ancora l’intervento di Concetta Gioffrè responsabile della Croce Rossa , organizzazione che sarà assegnataria di uno degli altri due immobili confiscati ubicato in contrada Bonasera, mentre il terzo, ubicato in via Enrico Fermi diventerà sede del Comando della Polizia municipale. Concetta Gioffrè ha ringraziato le due commissarie anche con un mazzo di fiori ciascuna, precisando che nel nuovo stabile sarà sviluppata una grande attività solidale. Per il mondo della scuola sono, quindi, intervenuti la dirigente scolastica dell’ Istituto Tecnico ” Marconi”, Clelia Bruzzì e il Dirigente scolastico dell’ Istituto Comprensivo Michele Bello che ha anche auspicato che la cerimonia faccia da battistrada per garantire che i giovani studenti possano svolgere le loto attività didattiche in luoghi sempre piu’ adeguati alle loro necessità . Quindi c’è stata una dimostrazione pratica degli atleti dell’ Accademia di arti marziali diretta dal maestro Giuseppe Cavallo – una parte dello stabile è stato dato come sede di questa accademia sportiva – e quindi una significativa poesia letta dallo studente Salvatore Barranca. Poi è stato il gruppo Scout che ha rinnovato la “promessa” fatta all’associazione con una breve ma significativa cerimonia. Un momento particolarmente festoso è stato, quindi offerto dal coro diretto dal Maestro Natale Femia che ha cantato la popolare “Imagine” di John Lennon che ha anche coinvolto numerosi cittadini.E’ stato quindi chiamato per un breve intervento il Verscovo Oliva che ha definito “bello” questo momento “capace di coinvolgere tanti giovani e tante associazioni e che costituisce un piccole seme che certamente non risolve i gravi problemi ma apre percorsi nuovi che guardano ad una comunità indirizzata ad operare nel segno della legalità”. Poi le conclusioni del Prefeto Michele Di Bari che ha aperto il suo intervento rifacendosi proprio alla canzone di John Lennon e al “sogno” chela stessa auspica evidenziano l’importanza della solidarietà, dell’unione e della speranza. Ha ringraziato la Commissione straordinaria per aver saputo in breve tempo restituire all Comunità alcune importanti strutture della cittadina ed ha parlato di Siderno come “città solidale” plaudendo alla forza con cui si è creduto nel progetto che adesso “celebra la nuova vita della città”.. Quindi il tradizionale taglio del nastro preceduta dall’inno nazionale e la visita degli ampi locali. Una bella manifestazione che realmente ha ridato un pizzico di vitalità ad una cittadina che oggi piu’ che mai necessità di spinte positive per ritrovare la vitalità di un tempo , quando Siderno era punto di riferimento dell’intera provincia reggina.