SIDERNO – TASSE MOLTO ALTE E I NEGOZI CHIUDONO

Aristide Bava
SIDERNO – I costi fissi insopportabili stanno costringendo sempre piu’ i piccoli commercianti a chiudere i loro esercizi. Anche nel centralissimo Corso della Repubblica dove ormai le serrande abbassate stanno diventando parecchie. Il grido d’allarme è stato lanciato, in maniera ufficiale dal Circolo del Pd che ha diramato un comunicato per mettere a fuoco la delicata situazione che sta pesando notevolmente sulla già scarsa economia locale. ” Le esose richieste di affitto e le relative aliquote Imu e Tasi – è scritt9o nella nota del Pd – non vengono sostenute ed i commercianti preferiscono chiudere oppure spostarsi, magari aprendo in zone periferiche o rilevando altro locale. Il Corso della Repubblica, ad esempio, che un tempo rappresentava il centro nevralgico dell’economia commerciale sidernese, gremito di negozi e vetrine, oggi appare una landa desolata e le numerose saracinesche abbassate sono il segnale lampante di un degrado economico e sociale senza precedenti nella storia della nostra cittadina”. La nota evidenzia che negli ultimi tempi non sono mancate proteste e lamentele, sul peso dei costi fissi a carico dei piccoli negozi e dei commercianti che ” è diventato insopportabile”. Cosa d’altra parte che si percepisce, soprattutto attraversando le vie centrali di Siderno, dove esiste un diffuso abbandono dei locali destinati ad usi commerciali. “La congiuntura economica – scrive il Pd – ha colpito in pieno la fiorente economia degli anni passati ma, rimane opinione diffusa che, il mantenimento di elevati canoni di affitto e le relative tasse sugli immobili, abbiano contribuito alla depressione commerciale della città”. Da qui la necessità di non rimanere inerti dinanzi ad un simile stato di cose “che, nel circuito socio-economico, contribuisce a generare povertà ed allontanamento dei cittadini”. Secondo Giusy Massara coordinatrice locale del Circolo sidernese “Sarebbe opportuno intervenire con misure di riduzione percentuali tanto dei canoni locativi quanto delle aliquote comunali, onde incentivare i commercianti all’apertura ed al mantenimento nel tempo delle attività commerciali, per garantire lavoro e sviluppo dell’area”. Una soluzione – aggiunge – che potrebbe agevolare gli stessi proprietari che, di certo, troverebbero senz’altro più produttivo un locale affittato piuttosto che in totale disuso e privo di alcuna forma di redditività. Giusy Massara ricorda a questo proposito che “La legge, peraltro, viene incontro ai proprietari di locali che accordino riduzione dei canoni, prevedendo l’eliminazione delle imposte di registro e di bollo sulla registrazione delle scritture private di riduzione del canone di locazione, anche commerciale”. Ma l’obiettivo principale del Pd è l’invito alla Commissione straordinaria del Comune di ” valutare la fattibilità di una misura riduttiva delle aliquote comunali per gli esercizi commerciali interessati, avviando un tavolo tecnico per verificare la possibilità di una riduzione”. Per questo motivo, dopo aver evidenziato il delicato problema e fatto riferimento al fatto che in Italia esistono molti casi di interventi di tal genere, il Circolo del Partito Democratico di Siderno, annuncia che “intende attivare la convocazione di un tavolo tecnico con tutti gli operatori interessati, i proprietari e le associazioni di categoria per lo studio di un progetto che possa incentivare la rinascita commerciale del Paese”.