Aristide Bava
SIDERNO – Si è conclusa con notevole successo, a Siderno superiore, venerdì 6 dicembre la festa patronale in onore di S. Nicola di Bari che si è protratta sin da domenica 24 novembre giornata in cui è stata esposta la statua del Santo patrono e nel quale è stato solennizzato l’Atto di Affidamento della Città di Siderno al suo Celeste Patrono pronunciato dal Sindaco Mariateresa Fragomeni. I festeggiamenti , quest’anno, hanno avuto un programma molto ricco sia in riferimento ai festeggiamenti religiosi sia per quanto riguarda le manifestazioni civili. I festeggiamenti religiosi si sono conclusi con la tradizionale processione che venerdì sera si è conclusa in Piazza San Nicola proprio di fronte all’omonima chiesa e subito dopo il folto pubblico ha potuto assistere, per la conclusione anche delle manifestazioni civili , al concerto della Davis Muccari band. All’interno dellas festa patronale anche quest’anno ha trovato spazio la tradizionale quanto singolare “ Benedizione dei Buoi” con un raduno, che ha avuto luogo domenica scorsa, dei buoi presso il parcheggio di S. Sebastiano seguito dalal sfilata degli animali sino in Piazza San Nicola dove ha avuto luogo la benedizione dei buoi e la consegna dei campanacci officiata da Don Giuseppe Alfano. E’ stata, questa, una delle iniziative più attese della festa legata ad un pezzo di storia antica del centro storico sidernese perché, fortemente legata alla attività agricola fa riscoprire, in particolare ai più giovani quello che si faceva un tempo. La manifestazione è, peraltro arricchita dal suono delle zampogne, coinvolge molta gente, offre una accattivante degustazione enogastronomica con prodotti locali e ricorda appieno la devozione di Siderno superiore per San Nicola. Il giorno conclusivo dei festeggiamenti, a parte la processione conclusiva per le vie del borgo antico con la reliquia e l’effige lignea del Santo Patrono è stato segnato da varie manifestazioni religiose per tutta la giornata. Le manifestazioni civili, a parte il già citato concerto finale, hanno avuto un momento molto seguito nel giorno della vigilia con la sfilata del complesso bandistico” Associazione giovani musicisti” di Mammola e con il Ballo dei Giganti. Le giornate di festa sono state anche arricchite dalla possibilità di gustare prodotti locali in appositi stand enogastronomici. I festeggiamenti, organizzati da Don Giuseppe Alfano in collaborazione con il Comitato feste e la locale Confraternita. I lunghi giorni in cui si è svolta la festa patronale hanno consentito a molta gente di visitare la Chiesa Protopapale o Arcipretale di San Nicola di Bari che risale all’XI secolo e può essere considerata un piccolo museo per i “tesori” che custodisce. L’edificio di chiara ispirazione tardo rinascimentale, nel corso dei secoli ha subito diversi restauri e trasformazioni ma è rimasto molto bello. In una piccola nicchia sul portale è collocata una statuetta marmorea quattrocentesca raffigurante San Nicola. L’interno della chiesa è a pianta basilicale con tre navate divise da due file di pilastri in pietra locale che sorreggono quattro arcate. L’altare maggiore è ispirato allo stile barocco napoletano del XVIII secolo, in marmi policromi con intarsi e rilievi decorativi, con balaustra della struttura, a transenna barocca. Dietro l’altare, nella parte terminale della profonda abside, è collocato un grande fastigio architettonico che adorna il dipinto della Madonna della Consolazione con cornice in oro zecchino. Ai lati della grande pala d’altare sono collocate tele sei/settecentesche di bottega napoletana raffiguranti tra l’altro il Martirio si San Gennaro, il SS Sacramento, l’Assunzione della Madonna, l’Adorazione dei Magi. La chiesa custodisce inoltre una statua marmorea di Santa Caterina d’Alessandria e altre sculture lignee, di pregio artistico, risalenti ai secoli XVIII e XIX.
nella foto – La processione conclusiva dei festeggiamenti patronali