SIDERNO SUP.- CHIESE STUPENDE IN ABBANDONO

Aristide Bava
SIDERNO – La Locride che sorprende anche chi ci vive da tanti anni ! Ed è una chiara considerazione che rafforza il convincimento che neanche i cittadini di questa parte di territorio conoscono i “tesori” che la Locride racchiude. E spesso il totale degrado è dietro l’angolo. Ci piace riportare,a questo proposito, alcune riflessioni del dott. Francesco Bosurgi, che è stato apprezzato e noto radiologo ( da tempo in pensione) presso l’ Ospedale civile di Locri e che in questi giorni ha affidato ai social, dopo una sua visita a Siderno superiore, un messaggio certamente significativo , sulle condizioni della Chiesa di San Carlo Borromeo che non ci stancheremo mai di dire che è una preziosità che deve essere recuperata prima che il degrado la renda veramente irrecuperabile e delal Chiesa del SS. Rosario annessa al Convento dei Domenicani. “Questa volta la Locride – ha scritto il dott. Bosurgi – ha sorpreso anche me. Andando a Siderno Superiore non mi ero mai fermato a fotografare la diruta chiesa di San Carlo Borromeo, ma questa volta lo ho fatto. Facciata che mi sembra un misto tra romanico e barocco, semplice e con qualche particolare interessante (la croce sopra la porta laterale e una scritta, sempre sopra la porta laterale, per me indecifrabile perché quasi cancellata dal tempo). Poi appoggi l’occhio a una delle fessure del portone principale, e resti sbalordito nel vedere uno splendido altare barocco, complessivamente ben conservato nonostante la chiesa sia ormai da tempo del tutto scoperta e quindi esposta a vento, pioggia e grandine. Leggo da qualche parte su Internet – dice ancora Bosurgi – che l’amministrazione Fuda aveva ottenuto un cospicuo finanziamento per il restauro di questa chiesa, ma ignoro se il tutto sia stato bloccato dalla commissione di accesso e se il finanziamento sia mai stato dato e incassato. So soltanto che questa bellissima chiesa cadrà quanto prima a pezzi”. Sulla Chiesa del SS. Rosario, Bosurgi, che è un attento osservatore delle antichità del nostro territorio, scrive ” penso che sia stata vista dall’interno da pochissime persone, e io sono stato uno di questi. In fondo l’aver fatto radiologia per più di 40 anni nella Locride a qualcosa è servito, perché nella Locride mi conoscono un po’ tutti. Anche qui un bellissimo altare barocco, in totale disfacimento. Ed ecco il mio rimpianto di non aver mai voluto usare Fhotoshop, perché mi sarebbe piaciuto, partendo dagli elementi a disposizione ricostruire almeno parzialmente queste due chiese. Però le ho immaginate, e dovevano essere bellissime”. Sin qui le ponderate riflessioni di Francesco Bosurgi. A noi resta il rammarico che, ancora, su queste indiscutibili “bellezze” non viene prestata l’attenzione che meritano e, soprattutto l’auspicio ( molto remoto) che il degrado non cancelli definitivamente le strutture e la loro importante storia.

nella foto scattata dallo stesso dott. Bosurgi lo stupendo altare della Chiesa di San Carlo Borromeo circondato dalle erbacce