SIDERNO – SCHIARITA SULLE PROBLEMATICHE DELLO STADIO COMUNALE

Aristide Bava
SIDERNO – Si tinge di un piccolo mistero la vicenda legata alla inagibilità dello stadio comunale ” Filippo Raciti” che ha costretto, mercoledi a disputare la partita di Coppa Italia contro il San Luca a “porte chiuse” senza la presenza di spettatori. Già nella giornata di ieri i dirigenti della società si erano attivati per cercare di trovare un campo sportivo della zona abilitato per le partite del campionato di eccellenza ( l’ ipotesi piu’ probabile pareva Ardore o Bianco oppure in alternativa, sulla tirrenica, Palmi i responsabili dei quali non avevano mancato di dare il Nulla Osta nel segno di una immediata sensibilità sportiva). Era accaduto infatti che, appunto, mercoledi, come un fulmine a ciel sereno a causa della decisione dei Commissari straordinari di non avallare l’agibilità del glorioso stadio comunale sidernese,la prevista gara d’andata del torneo di Coppa Italia è stata interdetta alla presenza di spettatori ed è stata giocata a porte chiuse a causa di una ordinanza arrivata solo a poche ore d’inizio della partita che ha trovato tutti impreparati, tifosi compresi i quali, arrivati allo stadio, sono stati costretti a fare marcia indietro o, come è avvenuto per qualche sparuto gruppetto,a seguire la gara dal terrazzo di qualche palazzo adiacente allo stadio comunale. E così, si era supposto che quella che era indicata come una delle strutture sportive più importanti della regione Calabria, fornita anche di una pista di atletica leggera abilitata finanche alle gare olimpiche in tartan, doveva rimanere interdetta agli spettatori almeno fino a quando non sarebbero state sanate le mancanze evidenziate ed effettuati tutti i lavori necessari per il collaudo delle tribune e di messa in sicurezza delle aree interessate. Una struttura è giusto ricordarlo nata come un vero e proprio fiore all’occhiello dello sport calabrese tant’è che, in altri tempi, ha finanche ospitato una gara ufficiale della nazionale giovanile italiana oltre a partite, amichevoli e non,che hanno avuto per protagoniste squadre di serie A e B delle quali tra le altre , a memoria del cronista, si ricordano l’Avellino del popolare Vinicio, il Verona, il Catanzaro e la Reggina per citarne solo alcune, oppure importanti gare di atletica leggera sulla scia dei fasti dell’allora campione del mondo sidernese Francesco Panetta. Una brutta vicenda per una società che si porta alle spalle ben 107 anni di storia calcistica ( il Siderno è nato nel 1911 e nei primi anni di attività ha militato anche in serie C) e che vanta nel suo palmares anche la vittoria di un campionato nazionale Juniores. E una brutta storia anche per una città che era uno dei principali punti di riferimento socio economici e culturali della provincia di Reggio Calabria e che continua a subire pesanti sconfitte – il termine è perfettamente in tema – anche sul piano sociale. Però, nel pomeriggio di ieri quando pareva che ormai era tutto precipitato, è arrivata una schiarita che forse rimetterà le cose a posto in tempi brevi. Sembra,infatti, che da un approfondito esame delle carte siano venuti fuori vari documenti attestanti la regolarità della situazione progettuale e che, nel peggiore dei casi una eventuale interdizione riguarderebbe solo una parte della struttura. E, comunque, se c’è qualcosa da sanare lo si può fare in tempi brevi. Questa la notizia dell’ultima ora che ci è stata comunicata direttamente dal presidente Raffaele Salerno che oggi, unitamente ad altri responsabili della società avrà un incontro al Comune con i funzionari tecnici e con i Commissari per fare un punto reale della situazione e stabilire con certezza il da farsi anche perchè per domenica è prevista in cartellone una importante partita di campionato contro il Corigliano. Logico chiedersi perchè, allora, è successo quanto è successo. A sentire lo stesso presidente Salerno i documenti , poi, ritrovati, erano allegati ad una richiesta di finanziamento che la precedente amministrazione comunale aveva attivato per una ristrutturazione dello stadio comunale e, a questa richiesta, c’era finanche un parere positivo del Coni che solitamente tiene conto anche della situazione di agibilità delle strutture sportive. D’altra parte i dirigenti del Siderno e il presidente Raffaele Salerno in particolare avevano piu’ volte segnalato la necessità di una ristrutturazione dello stadio ai responsabili dell’amministrazione comunale e sapevano che era stato approntato un progetto finalizzato ad ottenere un necessario finanziamento per effettuare lavori complessivi per ridare dignità ad una struttura tanto importante puntando anche alla realizzazione della copertura della tribuna centrale e al rifacimento di quella vetusta dalla parte opposta che pur coperta era datata di molti anni. Nell’attesa di ciò era il sindaco pro-tempore e/o il responsabile dell’ufficio tecnico che, annualmente, si assumevano la responsabilità di far giocare le squadre tenendo presente che al di la di ogni formalismo non parevano esserci condizioni di pericolo. Ecco perchè l’ordinanza dei Commissari ha colto tutti di sorpresa. Dopo la “schiarita” di ieri nel previsto incontro di oggi si prenderanno le decisioni ufficiali. Una cosa è certa – dice il presidente Salerno – il Siderno domenica giocherà al “Raciti”, comunque vadano le cose. Resta da vedere se ci sarà il Nulla Osta per l’agibilità parziale o totale delle tribune oppure se si adotteranno altre soluzioni.

n.b. allegate foto
“tribuna” – La tribuna non agibile
“tifosi” – Un gruppo di tifosi segue la partita dalla terrazza di un palazzo adiacente allo stadio