Aristide Bava
SIDERNO – La recente proiezione del film “Sulla mia pelle” , relativo alla vicenda di Stefano Cucchi, che si è tenuta, seguita da apposito dibattito, presso la Libreria Mondadori nel centro commerciale ” La Gru” è stata accompagnata da una imprevedibile polemica alimentata da un quotidiano nazionale che ha riportato che due carabinieri, in quella occasione hanno chiesto alla titolare della libreria Roberta Strangio l’elenco dei partecipanti all’incontro. Sulla vicenda ci siamo intrattenuti direttamente con la titolare della Libreria. ” intendo subito precisare – ci dice Roberta Strangio- che la richiesta effettivamente c’è stata ma io non ho fatto alcuna denuncia su quanto è accaduto. Mi sono solamente limitata a rispondere alle domande fattami telefonicamente da un giornalista a cui probabilmente era stata “girata” la notizia. Ma l’episodio per quanto mi riguarda era finito li. Ai due carabinieri ho semplicemente risposto che non era nostro costume compilare elenco delle persone che assistono alle nostre manifestazioni e gli stessi hanno preso atto della mia risposta con assoluta gentilezza e dopo avermi salutato si sono trattenuti in libreria per la durata della manifestazione. Preciso che non hanno chiesto i documenti a nessuno ne prima ne dopo la conclusione del film”. Giusto aggiungere che in riferimento alla vicenda è stata diffusa una dichiarazione del Comandante del Gruppo di Locri dei carabinieri, colonnello Gabriele De Pascalis. “I carabinieri erano lì – ha detto l’ufficiale – per attività di routine e hanno interloquito con gli organizzatori per sapere se c’era qualcuno delle istituzioni o autorità, in un’ottica di ordine e sicurezza pubblica. A noi non interessa alcun elenco, soprattutto in una manifestazione che non aveva alcun rischio di ordine pubblico. Noi siamo sempre tra la gente e non vogliamo che l’accaduto venga strumentalizzato, specie in una vicenda triste e delicata come quella di Stefano Cucchi”. Alla proiezione del film, incentrato sugli ultimi giorni di vita di Stefano Cucchi, hanno partecipato una cinquantina di persone una diecina delle quali ,poi, hanno anche partecipato al dibattito che ha fatto seguito moderato dalla giornalista Maria Teresa D’Agostino dopo alcuni brevi interventi programmati di Antonio Falcone e Iacopo Giuca. Al dibattito doveva intervenire via skipe la sorella di Stefano Cucchi, Ilaria, che è stata invece sostituita da Irene Testa componente dell’ Associazione Stefano Cucchi Onlus. Il dibattito è stato molto appassionato.
nella foto – Un momento del dibattito