SIDERNO – PROGETTO DI FATTIBILITA’ PER IL RIPRISTINO DEL LUNGOMARE

Aristide Bava
SIDERNO – E’ stato redatto un progetto di fattibilita tecnico-economica per il ripristono dei tratti di lungomare danneggiati nel 2019 che costituiscono ancora una vistosa ferita nella parte sud della “passeggiata” estiva sidernese. Il progetto è stato redatto dall’ Ing. Alessandro Candido, responsabile del settore Lavori pubblici del Comune e prevede, per il ripristono del vecchio muro di contenimento crollato e dei lavori ad esso connessi, una spesa di 2.250.00,00 euro. Il progetto è stato approvato con apposita delibera del 3 marzo dalla giunta comunale intenzionata a procedere all’individuazione di un apposito finanziamento per questi necessari lavori di ripristino. Il progetto, qualora ammesso al finanziamento troverà apposita copertura finanziaria attraverso l’iscrizione a bilancio con vincolo d’entrata anche perchè , in atto, il progetto in questione non risulta inscritto nel programma triennale delle opere pubbliche in quanto trattasi ancora si sola approvazione di progetto di fattibilità tecnico-economica da candidare appunto a finanziamento. D’altra parte la somma necessaria è abbastanza rilevante anche se l’opera è assolutamente necessaria per ridare dignità al lungomare che prima ancora dell’ultima mareggiata del 2019 di cui oggi sono, appunto, rimasti visibili i segni era già stato soggetto ad altri pesanti danni nel lontano febbraio del 2014. Per ripristinare i vecchi danni servirono parecchi anni ma proprio quando pareva che il lungomare fosse stato messo definitivamente in sicurezza , tra il 2018 e il 2019, arrivò la nuova “batosta” che provocò ulteriori ferite a uno dei luoghi simbolo della città con il cedimento di alcuni tratti, nella zona sud, in più parti ( tratti – è doveroso dirlo – diversi da quelli ripristinati con i precedenti lavori). Furono , poi, attivati alcuni lavori di tamponamento ma non il ripristino vero e proprio di una parte abbastanza consistente dove si è registrato anche il crollo di buona parte del marciapiede altre che del muro di cinta e della ringhiera. Adesso dopo circa 3 anni da quel nuovo funesto evento si cercherà di attivare ogni utile procedura per ripristinare nuovamente il lungomare. Forse passerà ancora del tempo, ma almeno si comincia a fare un tentativo certamente tanto necessario quanto utile per tutelare la più importante attrazione turistica della città.

nella foto la parte di lungomare interessata ai lavori di ripristino