Aristide Bava
SIDERNO – Attesa inutile per tanti anziani che dovevano fare la seconda dose del vaccino Pzifer presso il centro di vaccinazione di Siderno. Ieri mattina hanno avuto la brutta notizia arrivando presso la struttura di Via Cerchietto che i vaccini non erano arrivati. E molte di queste persone erano venute da vari centri del territorio della Locride. La guerra tra poveri che si è attivata mercoledi sera tra l’ Asp di Vibo e quella di Reggio Calabria, malgrado la disposizione del Commissario regionale Guido Longo che aveva invitato Vibo a mandare due vaschette di vaccini a Reggio per far fronte, almeno, alle necessità dettate dalla somministrazione della seconda dose, si sono scontrate con la volontà dei sindaci di quel territorio che, di fatto, hanno bloccato l’invio. E adesso ? Vedremo cosa succederà. A Siderno ieri c’era solo la disponibilità di una piccola quantità di Astrazeneca che è servito per vaccinare le forze dell’ordine che ne hanno fatto richiesta. Per il resto situazione al limite dell’assurdo con il personale medico e paramedico rimasto con le braccia incrociate per carenza di vaccini per gran prte della giornata. Con buona pace della sbandierata necessità di far risalire la Calabria dal fanalino di coda in quanto a somministrazione di vaccini. E soprattutto con il pericolo -se non si fa la seconda dose nei termini previsti – che anche la prima vaccinazione perda la sua efficacia. E scusate se è poco. Il dott. Pasquale Mesiti pur rammaricato da quanto è successo spera comunque che già oggi arrivi qualche rifornimento. Nelle prime ore della mattinata il Centro vaccini era pieno di gente, soprattutto anziani ma poi, già a meta giornata, quando si è sparsa la voce che i vaccini non sarebbero arrivati, la zona si è spopolata. Intanto il personale del Centro vaccini si è dato da fare per selezionare i nominativi di tutti coloro che devono fare la seconda dose. Appena arriveranno i vaccini provvederanno a telefonare ai pazienti per avvertirli e dilazionarli nel tempo per evitare un increscioso assembramento. Intanto il vasto spiazzale della struttura ospedaliera che ospita il Centro vaccini di Sidernpo è stato completamente spianato per consentire l’attivazione di un piccolo centro di ricezione che sarà curato dai volontari della croce rossa per gli adempimenti necessari alla vaccinazione. Una buona iniziativa del dott. Pasquale Mesiti non solo per evitare assembramenti ma anche per facilitare la vaccinazione esterna alle persone impedite che possono anche arrivare in loco accompagnati in autovettura. Una specie di Drive In dove sarà anche istallata una tenda da campo. L’incresciosa situazione creatasi per la mancanza di vaccini ha provocato pesanti reazioni da parte dei cittadini increduli per la mancanza dei vaccini della seconda dose. E, diciamolo pure, anche per la perdurante mancata attivazione di altri centri vaccinali malgrado visite, sopralluoghi e promesse ormai di vecchia data. Da registrare anche alcuni comunicati. In particolare il movimento politico Inpiediper Siderno ha diramato una nota in cui viene evidenziato che “Da giorni, ormai, gli anziani vengono sballottati avanti e indietro dal centro vaccini di Siderno: persone convocate per tre giorni di fila non sono state vaccinate, abbiamo registrato assembramenti continui e un livello di stress enorme che ha coinvolto il personale medico, costretto a lavorare fino a notte fonda. Adesso, la terribile notizia: con le ultime dosi somministrate oggi, il centro vaccinale non ha più vaccini. La campagna di vaccinazione è ufficialmente sospesa e probabilmente non arriveranno nuovi vaccini fino a martedì prossimo”. Ed ancora ” a distanza di mesi, Siderno è l’unico punto vaccinale di tutta la Locride e ci sono 42 comuni che non avranno nessun tipo di vaccino per una settimana. Adesso basta”. Roberto Ieraci presidente del movimento Nuovi Orizzonti scrive, tra l’altro, “La cittadinanza merita risposte: chiediamo al presidente facente funzioni Nino Spirlì e al commissario Guido Longo di garantire ai cittadini della Locride il diritto alla salute. Chiediamo ai sindaci di fare tutto ciò che serve per tutelare e difendere i cittadini che li hanno eletti e gli hanno dato fiducia. Chiediamo alla cittadinanza di continuare ad indignarsi: dopo 100 mila morti in Italia e quasi mille in Calabria è arrivato il momento di dire basta”. Sasà Albanese del Comitato Pro Casa della salute evidenzia che ” Il dramma sanitario calabrese continua ad aggravarsi in tutte le direzioni. Una montagna di soldi impegnata e la campagna vaccinazioni partita male prosegue peggio con una strategia arteriosclerotica, al punto che riescono a rimanere senza scorte per le seconde dosi. È già passato più di un mese da quando il responsabile del distretto della locride ci aveva fatto presente che stava lavorando per attrezzare due centri vaccinali, uno a Monasterace ed uno a Palizzi, poi, quest’ultimo spostato a Bianco, e dopo tutto questo tempo rimane attivo solo Il punto vaccinazioni di Siderno, dove si creano assembramenti quotidiani e si fa la fila per giornate intere per poi sentirsi dire: non ci sono più dosi. Tutto questo è inaccettabile”.