Aristide Bava
SIDERNO – Bella affermazione della scrittrice sidernese Maria Caterina Mammola , a Roma in Campidoglio, all’ultima edizione del Concorso nazionale ” Salva la tua lingua locale” indetto dall’ Unione nazionale della Pro Loco d’ Italia (Unpli). L’apprezzata scrittrice , ben nota per i suoi numerosi scritti è stata selezionata tra i cinque finalisti della manifestazione con il saggio ” Viaggio nel dialetto – parole e sostanza di una lingua. Ricerca sul patrimonio storico-linguistico di Mammola”” nella sezione Tullio De Mauro. L’importante concorso arrivato alla sua nona edizione è tenuto alto dal dibattito che linguisti e accademici alimentano sull’inclusività dell’italiano scritto e parlato in rapporto anche a quello che è diventato un tema molto attuale ovvero la conservazione e lo studio dei dialetti e delle lingue locali. Il concorso ” Salva la tua lingua locale” organizzato dall’ Unpli trova la collaborazione di ALI Lazio (Autonomie Locali Italiane) e del Centro internazionale ‘Eugenio Montale’ e E.I.P. ‘Scuola Strumento di Pace’. E’ articolato in diverse sezioni, tutte a tema libero, e dà vita ogni anno ad una preziosa antologia che raccoglie gli elaborati dei vincitori e dei finalisti delle singole categorie. Ci sono il ‘Premio Tullio De Mauro’, la ‘Poesia edita’, la ‘Prosa edita’, la ‘Poesia inedita’, la ‘Prosa inedita’, il ‘Fumetto edito’, la ‘Musica’ e il ‘Teatro inedito’. Un premio nazionale, insomma – come affermano gli organizzatori – che è ormai diventato una vera istituzione e che è solennizato dalla cerimonia di premiazione che avviene nella Sala della Protomoteca in Campidoglio. E, appunto, in questa sede Maria Caterina Mammola, nei giorni scorsi, è stata chiamata a ritirare il suo ambito premio frutto del suo scritto elaborato dopo studi e di ricerche nella sua città natale ( Mammola) anche se pormai da tantissimi anni abita a Siderno, finalizzati a mettere a fuoco l’istituzione dialettale del territorio. Gli altri finalisti della sezione Tullio De Mauro sono stati Pier Franco Uliana con “Dizionario del dialetto di Fregona”, Aniello Amato, con “Grammaticalizzazione di forme verbali e multiverbali nei generi della tradizione orale del Cilento”, Luca Solinas, con “Sardo e Italiano regionale presso i giovani di Carbonia” e Marco Forni con ” Dizionario Italiano-Ladino Gardenese” che, poi si è aggiudicato il primo premio.
nella foto Maria Caterina Mammola ( al centro) nel momento della premiazione