Aristide Bava
SIDERNO – In prima linea malgrado il coronavirus. Ancora una volta il noto cardiochirirgo di origini sidernesi Gaetano Gargiulo malgrado il coronavirus, ha fatto parlare la stampa nazionale per un singolare intervento fatto al S, Orsola di Bologna. Gargiulo il l maggio del 2013 aveva applicato dopo una lunga degenza con un cuore artificiale , un cuore nuovo ad un giovane adolescente di Terni di nome Luca. A distanza di sette anni la stessa malattia ha colpito un fratello gemello di Luca , Mirko oggi di 15 anni. Rispetto ad allora, adesso c’era di messo anche il coronavirus che pareva dovesse complicare tutto ma alla fine non ha impedito nulla perchè, oggi come allora è scattata la catena della solidarietà. LO stesso Gaetano Gargiulo ci ha raccontato la singolare storia. ” Avevo operato Mirko sette anni addietro per una cardiopatia dilatativa, una malattia abbastanza rara. Allora abbiamo temuto il peggio perchè c’era anche la necessità di un cuore compatibile e il ragazzo – allora aveva poco piu’ di sette anni – era tenuto in vita, ricoverato in Ospedale, da un cuore d’acciaio. Una attesa molto lunga ma quando stavamo perdendo le speranze è arrivato il cuore compatibile ed è andato tutto bene. Luca aveva un gemello, appunto Mirko, e già allora non avevamo escluso la possibilità che potesse avere la stessa malattia. Tutto, però sembrava andare per il meglio. Nell’ultimo anno , però, i suoi genitori si sono resi conto che anche in Luca c’erano i segni della stessa patologia poi confermata in reparto dal collega Luca Ragni, cardiologo pediatrico . Entrambi avevano avuto una cardiomiopatia dilatativa, genetica, che fa perdere forza contrattile al cuore e che si dilata sempre di più fino a che il paziente va in scompenso cardiaco». Luca fu operato dopo essere stato per un anno attaccato al Berlin Heart, un cuore artificiale esterno a cui era collegato. Mirko dopo una serie di cure è stato rimandato a casa in attesa di un cuore nuovo. Un’attesa finalmente terminata con l’annuncio che c’era un organo compatibile. Una grande fortuna di questi tempi “. Poi un intervento perfetto, fatto dall’ intera equipe del professore Gargiulo ( Angela Quarti, Andrea Quarti Francesco Petridis, l’anestesista Antonietta Fucà), che si è concluso positivamente.
nella foto il Prof. Gaetano Gargiulo