SIDERNO – LE TRE SFIDE DELLA CITTA’ DI SIDERNO…

Aristide Bava
SIDERNO – ” La città di Siderno, che è una delle più importanti della Locride si deve impegnare in tre sfide molto importanti : la condivisione delle attività con gli altri Comuni, un maggiore interesse per le periferie e una necessaria attenzione alle problematiche sociali con particolare riferimento agli anziani, ai poveri e ai sofferenti” “. E’ uno dei passi piu’ significativi dell’omelia di Mons. Francesco Oliva, Vescovo della Diocesi, che ieri ha solennizzato, con la sua presenza, la cerimonia di consegna del cero votivo da parte dei rappresentanti istituzionali della città alla Patrona di Siderno in una chiesa gremita di gente. Mons Oliva ha voluto anche fare riferimento alla importanza che potrebbe avere per l’intero territorio della Locride l’auspicata unione dei lungomare quasi a richiamare la necessità che si guardi al futuro complessivo di tutto il territorio della Locride . Il presule non ha mancato di ricordare il grave periodo che stiamo vivendo auspicando Pace e fratellanza e guardando soprattutto alle giovani generazioni ” che devono lottare per questa terra e credere nel futuro” . Si è soffermato sull’importanza della fede ricordando il carismatico ruolo della Patrona della città e non ha mancato di evidenziare che la Festa di Portosalvo dopo gli anni di pandemia che hanno impedito la celebrazione della festa patronale a Siderno, come negli altri Comuni della Locride, coincide con il “riavvio della città” riprendendo anche un passo del messagio che poco prima la ” sindaca , Maria Teresa Fragomeni aveva fatto dopo l’accensione del cero votivo. La sindaca nel suo intervento rivolto alla comunità ha , infatti, che “Il ricco programma dei festeggiamenti è stato dedicato alla ripresa ed al rilancio della vita sociale e culturale della città dopo i quasi tre anni di assenza delle cerimonie civili e religiose a causa della Pandemia. Sono giorni -ha detto – scanditi da un grande senso religioso e di affetto nei confronti della nostra patrona, Maria Santissima di Porto Salvo e la festa Patronale fa venire alla mente di noi tutti sentimenti, ricordi e tradizioni che ci accompagnano sin dall’età più verde della nostra vita. Ricordi, emozioni e sentimenti, che ci spingono a onorare le nostre origini e soprattutto rappresentano radici profonde per quei concittadini che, per diverse ragioni, hanno dovuto lasciare la propria terra d’origine” . Ha ricordato che il rapporto che lega i sidernesi a Maria santissima di Porto Salvo, non è un simbolo o una convenzione ma un rapporto che si è costantemente rinnovato e consolidato e che ancora recentemente ha trovato una straordinaria conferma nella grande partecipazione popolare che ha accompagnato questa edizione. ” Sono certa – ha detto – che queste giornate siano indispensabili per rafforzare il rapporto con le nostre tradizioni e per rinsaldare sempre di più l’amore tra i cittadini e la nostra Patrona”. Quindi i ringraziamenti corali a tutti coloro che si sono impegnati pr la riuscita della festa e “un pensiero affettuoso e sentito agli anziani ed ai sofferenti” . In conclusione anche “un accorato appello ai nostri giovani affinché non disperdano questo importante patrimonio di tradizione popolare e devozione. Il futuro del nostro Comune passa inevitabilmente – ha concluso – dalla preservazione della sua memoria storica, che si deve coniugare con la giusta fame di futuro dei nostri cittadini più giovani”. Dopo il suo intervento Mons. Oliva ha officiato la S. Messa in collaborazione con tutto il clero esistente sul territorio comunale. Prima della cerimonia religiosa c’è stata l’appendice del corteo con il cero votivo partito dal Palazzo municipale , con in testa Maria Teresa Fragomeni e gli amministratori comunali che preceduti dalla banda cittadina ha percorso tutto il Corso della Repubblica per raggiungere la Chiesa di Maria SS. di Portosalvo dove la sindaca, come da tradizione, ha acceso il cero votivo. Alla cerimonia erano presenti le autorità militari ( polizia, carabinieri, guardia di finanza, vigili del fuoco ,capitaneria di porto) e quelle civili oltre a vari rappresentanti delle associazioni locali. La giornata clou dei festeggiamenti, dopo un autentico bagno di folla che ha caratterizzato mercoledi, giorno della vigilia, la processione a mare, è continuata poi nel pomeriggio di ieri con la processione per le vie della città , e in serata, con le altre manifestazioni civili previste.

nelle foto – Il Vescovo durante l’omelia