Aristide Bava
SIDERNO – Domenica e lunedi le festività Pasquali a Siderno hanno superato ogni record di presenze. Ancora una volta la “ Svelata” e la “Festa della Sguta” hanno richiamato migliaia di persone arrivate da numerosi centri della Locride e della provincia reggina e certamente la città è stato il centro più affollato del comprensorio ionico forte delle due manifestazioni di prestigio organizzate per ravvivare la Santa Pasqua sia sotto l’aspetto religioso che quello civile.Ciò anche se la “festa della Sguta” è stata ridimensionata ( niente musica e niente degli spettacoli previsti per la decisione adottata dalla amminitsrazione comunale d’intesa con il Vescovo Mons. Francesco Oliva per la morte, del Papa). , Ancora una volta la “svelata”, domenica, è stata accompagnata da un bagno di folla per solennizzare il tradizionale rito dell’incontro tra la Madonna e Gesù risorto. La folla si è distribuita nei due lati del Corso della Repubblica luogo ideale per ospitare l’evento grazie alla ubicazione delle due più importanti chiese cittadine, quella di Maria SS. di Portosalvo, zona sud, e quella di Maria SS., dell’ Arco, zona nord entrambe coinvolte dalla popolare manifestazione religiosa Le due chiese sono ubicate quasi alle due estremità del Corso della Repubblica, e ciò rende particolarmente suggestiva la manifestazione che si svolge tra due imponenti ali di folla con tanta emozione i rituali “viaggi” di San Giovanni per dare notizia alla Madonna della resurrezione del Cristo. Al primo incontro tra San Giovanni e Maria, quest’ultima rimane incredula alla notizia della resurrezione del figlio. San Giovanni torna da Gesù. Quindi torna una seconda volta da Maria che ancora una volta non riesce a credere alla notizia. Giovanni torna nuovamente indietro per fare infine ritorno assieme a Maria per l’incontro diretto tra il figlio e la madre che, quando si rende conto che il prediletto figlio è risorto, si libera del manto nero che la avvolge in segno di lutto e si presenta in tutto il suo splendore con il vestito a festa. E’ il momento culmine della manifestazione che scatena forti applausi da parte dei cittadini che in questa edizione hanno segnato una punta record di presenze, difficilmente quantificabile. La manifestazione che gli esperti affermano di origine spagnola e risalente al 600 circa, si svolge contemporaneamente in molti centri del territorio ( anche se viene chiamata pure in maniera diversa). E’ particolarmente “sentita” dai cittadini della Locride e solennizza la S. Pasqua che, dopo la “svelata”, si sviluppa. con una processione lungo le vie della città. In questo caso le tre statue sono affiancate. Le statue della Madonna, uscita dalla Chiesa di Maria SS. di Portosalvo, e quella del Cristo, uscita dalla chiesa di S. Maria dell’Arco sono state portate a braccio dai responsabili della Confraternità e dai fedeli. Un ruolo questo dei “portantini” da veri protagonisti. Sono loro, infatti, a dover “raccontare” il messaggio della Resurrezione e a portare il messaggio, dell’iniziale incredulità di Maria e della esplosione della “svelata” con il passaggio dal vestito nero della Madonna allo splendore di quello bianco o azzurro. Emotivamente meno coinvolgente ma sempre caratterizzata dalla presenza del grande pubblico è stata anche la “Festa della Sguta”,tradizionale dolce pasquale, svoltasi nel giorno di Pasquetta. Sono state in migliaia le persone che hanno assistito alla manifestazione entrata nel guinnes dei primati che anche quest’anno ha fatto registrare un nuovo record di lunghezza per il dolce pasquale più lungo del mondo. La notaio Mariangela Muià al termine della misurazione ha dato comunicazione che quest’anno la sguta dislocata per tutto il Corso della Repubblica e per una parte di strada adiacente a Piazza Risorgimento, ha fatto registrare una lunghezza di 545 metri. Un metro in più dello scorso anno che era stata di 544 metri- . Subito dopo la misurazione le autorità cittadine con il sindaco Maria Teresa Fragomeni e il vicesindaco Salvatore Pellegrino (che ha seguito direttamente tutte le fasi organizzative della manifestazione) in testa, hanno espresso la loro soddisfazione per la perfetta riuscita della “Festa” in un apposito palco allestito in Piazza risorgimento dove, però, la parte centrale di ogni intervento è stata riservata alla scomparsa di Papa Francesco ( sul palco campeggiava una sua fotografia…) ricordato degnamente da Don Francesco Carlino che ha chiesto un minuto di silenzio prima della benedizione del lungo dolce Pasquale accompagnando la manifestazione con una S. Messa. Sono intervenutii oltre alla sindaca Fragomeni e alla Notaio Muià anche il vicesindaco Salvatore Pellegrino ,e in rappresentanza dei pasticcieri locali, Domenico Guttà. Malgrado tutto ancora una volta, insomma, Siderno è stata la città “regina” della Feste Pasquali
Nelle foto – la misurazione della Sguta con la sindaca Fragomeni e la Notaio Muià