SIDERNO – IL PUNTO SULLE VACCINAZIONI

Aristide >Bava
SIDERNO – Vaccinazioni, nessun problema per il completamento della seconda dose ma si guarda al futuro con una certa apprensione per la possibile mancanza dei vaccini per coloro che devono cominciare la somministrazione. Anche ieri il Centro vaccini di Siderno ha lavorato a pieno ritmo, e senza alcun assembramento, grazie al notevole lavoro fatto dai volontari della croce rossa e dall’equipe del dott. Pasquale Mesiti. Sono stati convocati telefonicamente i cittadini che avevano fatto la prima dose, a gruppi di 20 per ogni ora, e tutto è filato liscio sino a sera. Analoga cosa è prevista per oggi e, secondo il programma attivato, entro venerdi si dovrebbero completare le vaccinazioni in scadenza, in tutto circa 650. Il dott. Mesiti ha espresso però al neo commissario reggino Gianluigi Scaffidi , sentito telefonicamente, le necessità di nuovi vaccini per iniziare le vaccinazioni per i cittadini, anziani e soggetti fragili, che devono cominciare ancora a fare la prima dose. L’interrogativo permane rispetto alla quantità di approvvigionamento che ci sarà. Lo stop all’ Astrazeneca ha complicato le cose e le risorse ( il problema è generalizzato ) potrebbero non essere sufficienti. Mesiti spera, però, che arrivino dosi necessarie per evitare altri stop del Centro vaccinale di Siderno e che, quantomeno da lunedi, si riparta a pieno rotmo. . Ieri la giornata è stata anche caratterizzata dall’arrivo a Siderno di alcuni autorevoli ufficiali dell’esercito e della Protezione civile . Sembra che sia prevista l’apertura di un’ altro centro di vaccinazione in città. Il dott. Pasquale Mesiti non solo ha fatto visitare l’attuale struttura delle vaccinazioni e il vasto spazio esistente all’esterno dell’ex Ospedale , ma ha accompagnato gli ospiti presso il Palazzetto dello Sport, struttura di nuova realizzazione, non ancora inaugurata, che all’occorrenza potrebbe essere adibita a Centro vaccini. L’impressione è che, sulla base di quanto è stato annunciato dal Premier Mario Draghi , anche in Calabria si cerchi di intensificare al massimo la vaccinazione. E finalmente pare che anche la Locride sia stata presa in considerazione. In questa direzione sembra sia imminente, da illazioni recepite, l’apertura dei due centri vaccinali , più volte annunciati, di Monasterace e Bianco . Resta sempre, però, il problema dell’approvvigionamento dei vaccini anche se, stando a quanto ha riferito il dott. Mesiti questa preoccupazione dovrebbe essere solo temporanea in quanto sia il Commissario regionale Guido Longo che quello dell’ Asp di Reggio, Gianluigi Scaffidi, si sono già attivati per cercare di incrementare le scorte . Rimane invece, almeno, per quanto riguarda il territorio della Locride, un problema che si deve trovare il modo di risolvere, ovvero quello della necessità di attivare una unità mobile per garantire la vaccinazione ai cittadini che non si possono muovere dalle loro abitazioni o che hanno difficoltà pratiche a spostarsi. In questa direzione si potrebbe prendere in considerazioni un progetto predisposto dalla responsabile medica di zona della Croce Rossa per le vaccinazioni , Dott.ssa Veneranda Morelli che si è dichiarata disponibile unitamente al suo team a sopperire alla delicata situazione ed ha già indirizzato al sindaco di Locri, Giovani Calabrese, delegato per la sanità dell’associazione dei sindaci la sua proposta, necessaria, ovviamente, della collaborazione diretta dei primi cittadini che dovrebbero anche segnalare le persone in difficoltà. La croce rossa è già dotata dell’ unità mobile, di medici e di infermieri e , quindi, il problema potrebbe essere risolto in tempi brevi. Sempre, ovviamente, vaccini permettendo.
nelle foto –
Il dott. Mesiti durante la visita degli ufficiali dell’ Esercito