Aristide Bava
SIDERNO – Emilia Fragomeni è una poetessa – scrittrice di Siderno da molti anni trapiantata a Genova ma rimasta fortemente attaccata alla sua città natia. Viene molto spesso a Siderno dove è particolarmente conosciuta sia per i suoi tanti amici di sempre, sia per le sue affermazioni letterarie che, negli anni, sono diventate tante e che i sidernesi hanno imparato a seguire con compiacimento. Emilia Fragomeni quest’anno , in occasione delle festività pasquali non potrà venire a Siderno, impedita dalle ristrettezze dettate dall’epidemia in corso e il suo rammarico è enorme. Gli mancherà la festa della sguta, gli mancherà la “svelata” , gli mancheranno le sue tante frequentazioni locali dense di considerazioni e di ricordi. Ha affidato, però, in occasione della Santa Pasqua, un suo scritto sui social “Gli altri anni – dice – con la mamma e i miei figli facevamo le trecce e le piccole croci di palme da far benedire per parenti e amici, come si faceva con la nonna. Niente, in passato, si perdeva delle nostre tradizioni. Quest’anno sì. Ma io serbo nel cuore i bei ricordi degli anni scorsi . Farò anche quest’anno il cesto pasquale. Lo dedicherò alla chiesetta di Nervi, dove sono state celebrate le feste più importanti della mia vita, dal mio matrimonio ai battesimi dei miei figli e alle nozze di diamante dei miei genitori. Lo farò pensando alla mia Siderno e a un caro amico e collega, che pochi giorni fa ci ha lasciati con questa terribile malattia. Vorrei dare un bacio sul dorso della mano a tutti i miei amici. Non so se ne capirete il significato. Ma è di corrispondenza affettiva, di rispetto e di amore! È quello che da noi in Calabria davamo ai nostri nonni e ai nostri genitori e che io ho ancora la fortuna di dare a mia madre”.