Aristide Bava
SIDERNO -Il recente maltempo ha lasciato un brutto segno a Siderno. Uno dei piloni del pontile realizzato dalla ex Italcementi, da anni “simbolo” del litorale sidernese è stato letteralmente sradicato dalla furia delle acque e, ad evitare un possibile graduale crollo della intera struttura, dovrà certamente essere ripristinato . Una incombenza che dopo le visite e i sopralluoghi già effettuati dovrà essere, adesso, attentamente valutata. Il maltempo di di questi giorni ha, inoltre, riproposto in maniera forte la necessità che gli alvei dei torrenti del territorio sidernese vengano liberati da rifiuti urbani di ogni genere che purtroppo esistono e da materiale ingombrante che puntualmente viene abbandonato dai soliti “incivili” lungo l’alveo degli stessi. Una necessità che non è nuova e che già in passato è stata ufficialmente segnalata agli uffici comunali, ( in particolare dai responsabili dell’ Osservatorio Rifiuti ) sulla base anche di un precedente di notevole portata che si è verificato nell’anno 2.000, quando una violenta ondata di maltempo portò all’esondazione del torrente Garino nella sua parte bassa che attraversa il Corso della Repubblica. In quella occasione furono numerose le abitazioni della via jonio e i negozi dello stesso Corso della Repubblica a subire dei danni ingenti. Fu accertato, poi, che il sottosuolo del torrente che era stato coperto e reso percorribile dalle autovetture era intasato di materiale ingombrante che con gli anni aveva costituito una pericolosa barriera per il deflusso dell’acqua proprio nella parte bassa. La particolare violenza delle precipitazioni di quell’anno rese inevitabile il disastro che si accompagnò al maltempo e che costrinse molte famiglie ad evacuare dalle loro abitazioni e procurò tanti danni agli esercizi commerciali. L’Osservatorio Rifiuti, sulla scorta di quella brutta vicenda, ha, recentemente mappato le situazioni piu’ a rischio, I siti maggiormente interessati ad una necessaria pulizia – pieni della presenza di una notevole quantità di rifiuti urbani, ma anche speciali pericolosi (eternit) e non pericolosi, abbandonati sul loro ciglio o lungo le strade limitrofe al loro alveo sono il torrente Novito che divide Siderno da Locri, lo stesso torrente Garino nel tratto di congiunzione tra la Circonvallazione Sud e contrada Zammariti, e il Vallone S. Filippo lungo la strada di raccordo tra la s.s. 106 e contrada Donisi. Una incombenza che serve, ovviamente, al fine di prevenire possibili danni di vario genere oltre che contribuire a qualificare qualche tratto dei territori interessati anche in considerazione del rischio che ormai sempre piu’ si corre a causa delle ormai consuete bombe d’acqua che stanno interessando sempre più iol nostro territorio e l’intera Calabria .
nella foto – Indicato dalla freccia il pilone che ha ceduto