SIDERNO – DURO INTERVENTO DELL’EX SINDACO SULLO SCIOGLIMENTO DEL COMUNE

Aristide Bava
SIDERNO – L’ex sindaco di Siderno Pietro Fuda è ancora in attesa della notifica del decreto di scioglimento del Consiglio comunale cosa che – come lui stesso afferma – gli consentirà di fare il preannunciato ricorso al Tar. Fuda non è per nulla rassegnato alla decisone ministerialòe di sciogliere il Comune di Siderno per infiltrazione mafiosa e, recentemente,in occasione della manifestazione organizzata dal Partito Radicale per la raccolta delle firme su 8 proposte di legge tra le quali anche quella di una rivisitazione della legge sullo scioglimento dei Comuni è intervenuto nel dibattito che si è tenuto a cornice della manifestazione in maniera decisamente “forte”. L’ex sindaco è arrivato finanche ad interrogarsi, evidenziando i cattivi risultati che si stanno ottenendo, sul piano gestionale, nei Comuni sciolti arrivando finanche ad interrogarsi – e nel contempo chiedere senza malcelata ironia – “quando le commissioni d’accesso saranno mandate anche nelle Prefetture”. L’ex senatore ha chiarito subito, nel suo intervento, di non volersi soffermare piu’ di tanto sugli aspetti tecnici della legge,limitandosi a ricordare che già ai tempi del suo mandato parlamentare erano state presentate due proposte di legge sulla necessità di una sua rivisitazione, ma ha subito incentrato il suo intervento su ” come i Commissari dovevano gestire i Comuni per evitare i danni che gli stessi arrecano alle comunità. “Dobbiamo renderci conto – ha ricordato evidenziando, appunto, che ancora la delibera di scioglimento del Comune di Siderno non gli è stata notificata e che provvederà ,appena lo sarà, a fare ricorso al Tar – che nei tre anni di mia gestione sono state varate opere pubbliche per 41 milioni per finanziamenti fermi dal 2.000 e la commissione d’accesso non ha trovato una virgola per poter eccepire che c’era un contatto con la criminalità organizzata e fa, invece, delle osservazioni non di collegamenti con la criminalità organizzata ma di imperfezioni amministrative sulla carta igienica ( l’affermazione è testuale). A questo punto – aggiunge – credo che sia arrivato il momento di riflettere e valutare la professionalità di queste commissioni oltre che riflettere su quando ci siano i termini per poter sciogliere un comune. Questa è la realtà di Siderno – ha aggiunto – ma non è la sola. Voglio evidenziare che questo dello scioglimento dei Comuni è un progetto che parte da lontano. La domanda è chi ha potuto concepire questo progetto politico di commissariare tutta la Locride pensando forse che le problematiche della Locride , secondo questo regista o questo inventore si risolveranno con il commissariamento di tutti i Comuni. Ma la domanda – ha detto ancora l’ex sindaco – a questo punto uno se la fa: ma le commissioni d’accesso alle Prefetture quando le mandano ? Sono stati eliminati – ha poi aggiunto – tutti i poteri che avevano i deputati ma l’immunità è rimasta per le Prefetture”. Prima di chiudere il suo intervento Pietro Fuda , che come è noto prima di fare il sindaco di Siderno è stato anche senatore, assessore regionale e presidente della Amministrazione provinciale ha fatto riferimento ad un suo colloquio con un ex Prefetto della Provincia di Reggio il quale lamentava la scarsa collaborazione dei cittadini nella lotta per la legalità. ” Ma come si fa ad avere fiducia – ha, poi, concluso – quando i cittadini si sentono vittime di queste cose ?”