Aristide Bava
SIDERNO – Molti i commenti che si sono accompagnati al Primo meeting della Cooperazione tra i quali rimane significativo quello di Mario Mory, funzionario bancario in pensione e attento osservatore delle vicende sociali della citta’il quale ha affermato che l’iniziativa promossa dal Coordinamento delle Associazioni, è “encomiabile” e la nutrita partecipazione di “pubblico” è sicuramente un “premio” per quanti l’hanno ideata e voluta. Mory ha anche, giustamente, evidenziato che il Meeting e’ nato dall’esigenza dei Sidernesi di dare un “input” agli Organi Amministrativi in carica soffermandosi poi sulle “priorità”, alcune delle quali –ha precisato – sono già in corso d’opera. E proprio su questo aspetto ci pare opportune esaminare la situazione attuale delle 10 priorita’ segnalate partendo dalle risposte date dalla Presidente della Commissione straordinaria Maria Stefania Caracciolo e dai responsabili dei settori tecnci ed economici del Comune Pietro Fazzari, Domenico Marfia e Cesira Romania. Piano spiaggia: il lavoro conclusivo e’ in pieno svolgimento e si ritiene che entro il meses di aprile potra’ essere pronto. Diga sul torrente Lordo: dalle problematiche evidenziate e’ emersa la necessità di verificare l’entità delle criticità strutturali, aggravate dai tempi, e le reali necessita’ per il successivo intervento finalizzato ad un totale ripristino. I tempi non saranno brevi e non e’ dato sapere se, e quando, l’invaso potra’ essere ripristinato. Palazzetto dello sport: la struttura è completata. E’ necessario, pero’ portare a termine le procedure per la realizzazione della tribuna e per l’acquisto delle attrezzature. Ci vorranno ancora, certamente, alcuni mesi. Poi si dovra’ anche provvedere ad assegnarne la gestione. Albergo sul lungomare: e’ in corso di valutazione tutta la documentazione relativa alla struttura e si ritiene che a breve si possano avere delle informazioni utili per consentire il completamento dell’importante struttura. E’ necessario, pero’, seguire con attenzione la pratica ed evitare ulteriori lungaggini burocratiche. Piscina coperta: considerato lo stato in cui si trova e che il costo per rimetterla in funzione e di circa 450.000 € si sta pensando di convertirla in un centro di riabilitazione per neurolesi. In questa direzione l’amministrazione comunale ha attivato contatti con delle organizzazioni interessati alla gestione. Centro Polifunzionale: per riattivarlo sono necessari circa 375.000 €. Sarà redatto un bando dove i potenziali gestori si dovranno accollare la spesa per renderlo fruibile e di conseguenza la somma sarà decurtata dal Canone. Almeno questa e’, al momento, l’intenzione dei Commissari. Rete Museale : dopo i solleciti arrivati da diverse direzioni, a seguito del restauro dei due Palazzi Falletti e De Moja di Siderno superiore si sta prendendo in considerazione la possibilita’ di realizzare la rete museale nei due palazzi. Al momento, pero’ le due strutture non hanno una precisa destinazione. E’ necessario attivare le pratiche necessarie. Stadio Comunale: per renderlo agibile si sta completando la pratica da trasmettere ai Vigili del Fuoco. Le previsioni fanno sperare che entro alcuni mesi, almeno in parte, potrà essere nuovamente fruibile. Spazi Verdi: E’ stata recepita con grande interesse la proposta inoltrata dai tecnici del coordinamento delle Associazioni Domenico Catalano e Raffaele Muzzi’ di redigere una mappatura degli spazi verdi presenti nel territorio, per procedere così ad un successivo affidamento a Privati/Associazioni/Comitati di Quartieri. Problematica ambientale: problema vecchio e soprattutto per la vicenda ex Bp non di facile soluzione per i costi notevoli che prevede la bonifica totale, Si sta lavorando invece per migliorare l’impianto di trattamento rifiuti e, sulla base delle dichiarazioni dell’assessore Maria Teresa Fragomeni sembra da escludere la possibilita’ che venga realizzato a Siderno un Biodigestore. Sin qui quanto, in forma ufficiale, e’ emerso dall’incontro. Resta l’impegno da parte del Coordinamento delle associazioni di seguire l’iter di ogni pratica e da parte degli organismi istituzionali di superare le pastoie burocratiche e accellerare al massimo i tempi di soluzione. Questo lo stato dell’arte. Resta sempre la necessita’ che quanto promesso venga realizzato.