Aristide Bava
SIDERNO – L’episodio è accaduto il 13 ottobre scorso ma è emerso adesso a causa della denuncia di Giuseppe Barbuto , un cittadino sidernese, che ha perso la madre a causa di un brutto incidente capitatole in una strada centrale della cittadina dove, a causa di una buca, è caduta ed ha avuto,poi, una serie di complicazioni che, dieci giorni dopo l’hanno portata alla morte. La vicenda è riassunta in una nota fattaci pervenire dal legale del Barbuto, avv. Renato Scopelliti. ” La mattina del 13.10.2018, alle ore 9.00 circa, – dice la nota – la Sig.ra Immacolata Baggetta percorreva, a piedi sul marciapiede, la centrale Via Sabotino, nel territorio del Comune di Siderno, quando a causa di una buca sul marciapiede (foto allegata), non visibile e non segnalata, cadeva malamente al suolo, battendo il braccio destro e la testa, procurandosi diverse lesioni tra le quali la frattura dell’omero e un evidente ematoma alla testa in regione frontale. Immediatamente soccorsa da alcuni passanti che, prontamente, chiamavano il 118, veniva trasportata presso l’ospedale di Locri dove rimaneva ricoverata fino a quando, due o tre giorni dopo, a causa di una complicanza a livello cranico veniva trasportata presso i Riuniti di Reggio Calabria nel reparto di neurochirurgia. Purtroppo, in data 23.10.2018, nonostante le cure ricevute, la Sig.ra Baggetta Immacolata decedeva. Il figlio, Barbuto Giuseppe, – aggiunge la nota – si recava presso la Stazione Carabinieri di Siderno e sporgeva formale denuncia-querela per il reato di omicidio colposo. Prontamente il Comandante Zeccardo notiziava la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria che, per mezzo del PM dott. Marco Lojodice, provvedeva al sequestro della salma disponendone l’autopsia che veniva prontamente espletata in data 26.10.2018 dal medico-legale nominato dalla Procura. Inoltre, i Carabinieri, il giorno stesso della denuncia-querela, effettuavano i rilievi del caso sul luogo del sinistro che proprio nel punto dove è presente la buca veniva segnalata con l’apposizione di una barriera in plastica di colore rosso.” A conclusione la precisazione che Immacolata Baggetta nonostante ultra ottantenne, era in ottime condizioni di salute tanto da permetterle piena autonomia ( faceva regolarmente spese, ritirava personalmente la pensione, riuniva nella propria casa figli e nipoti per il pranzo della Domenica ecc.). Sin qui la notizia della brutta vicenda. A corredo, poi, la riflessione che “è inaccettabile che una persona perda la vita a causa di una caduta dovuta ad una buca presente su di un marciapiede posto in una Via, non in periferia, ma adiacente al centralissimo Corso Garibaldi” e altre considerazioni .negative sulla manutenzione delle strade del Comune accompagnate dalla ulteriore notizia che appena ieri un’altra donna è caduta in Via Lenza sempre a causa di una buca.