Aristide Bava
SIDERNO – La commissione straordinaria nelle persone della Presidente Maria Stefania Caracciolo e i Matilde Mulè e Gino Rotella hanno espresso parere negativo all’ampliamento dell’ impianto di trattamento dei Rifiuti di Contrada San Leo. Lo hanno fatto con apposita delibera dei giorni scorsi con la quale hanno anche nominato il Responsabile del settore 5 “Politiche del Territorio” del Comune Nicola Tucci quale rappresentante unico nella conferenza dei servizi indetta dalla Regione Calabria che dovrà occuparsi “per il rilascio del provvedimento autorizzativo per la realizzazione e l’esercizio del progetto ” Impianto di valorizzazione e recupero spinto di materie da RD e RU residui , da avviare alla filiera di recupero , con annessa piattaforma di valorizzazione alla frazione organica (Forsu) da realizzare in località San Leo del Comune di Siderno a servizio dell’ Ato 5 “. Con la stessa delibera l’ Arch. Nicola Tucci è stato incaricato di esprimere , nella sede sopraindicata,” definitivamente e in modo univoco e vincolante” la posizione della Amministrazione rappresentando ” la netta contrarietà all’ampliamento dell’esistente impianto espressa – dice testualmente la delibera – da varie associazioni ambientaliste unitamente ad alcuni partiti e movimenti politici del territorio”. Nella delibera si precisa anche che ciò è già noto all’Assessore alla Tutela dell’ambiente ed è stato ribadito nel corso dell’incontro tenutosi presso il citato Assessorato il 13 gennaio scorso. L’incontro regionale in cui si dovrebbe discutere la questione, a quanto è dato sapere, è previsto la prossima settimana. Particolarmente soddisfatto della decisione della Commissione strardinaria è stato l’am,bientalista Francesco Martino che, unitamente ad un folto gruppo di cittadini, da tempo si sta battendo per evitare che la situazione ambientale della città continui a rimanere uno dei problemi più impellenti. ” I commissari hanno capito – ha detto – le legittime lagnanze che si sono levate attorno a questo ventilato ampliamento che, onestamente dopo tutti i travagli che ha subito la popolazione, soprattutto i cittadini di San Leo che da anni devono combattere con i tremendi miasmi dell’attuale impianto, non era certo una cosa tllerabile. Resta da vedere, adesso, quallo che deciderà l’organismo regionale. Noi siano pronti a continuare la nostra battaglia che riteniamo molto legittima”.