SIDERNO – CORDOGLIO PER LA MORTE DI MARIO CONGIUSTA. OGGI I FUNERALI

Aristide Bava

SIDERNO – La morte improvvisa di Mario Congiusta ha suscitato nella Locride, dove il combattivo padre di Gianluca il commerciante ucciso nel 2005 da mano criminale era molto conosciuto per le sue battaglia a favore della giustizia e della legalità, un’ondata di commozione e tantissime sono le testimonianza di cordoglio per la moglie Donatella e le adorate Roberta ed Alessandra che si leggono sui social o indirizzate personalmente ai suoi familiari nella abitazione di via M. Bello dove il feretro rimarrà sino alle ore10 di oggi per poi essere scortato presso la Chiesa di Maria SS. di Portosalvo dove avranno luogo i funerali. Non sono mancati anche messaggi e comunicati ufficiali. Primo tra tutti il Vescovo della Diocesi Gerace Locri , Mons. Francesco Oliva, che ha fatto diffondere dall’ Ufficio Diocesano il seguente messaggio “Mario Congiusta è stato un uomo sempre impegnato nellal otta per la legalità e la partecipazione civile. Se ne va lasciandoci in eredità questo impegno. La sua fatica sembra fallita, ma solo apparentemente. Infatti non è cosi’. Chiedere giustizia è un diritto che nessuno puo’ toglierci e vale la pena non arrenderci mai , sino alla morte come ha fatto Mario. Continuiamo a lottare per la verità e la giustizia e abiteremo un mondo migliore . Prego perché a tutti sia data la forza di non arrendersi mai nella ricerca della verità e del bene sapendo anche pagare di persona. Tra gli altri quello dell’On. Maria Grazia Laganà “Sono addolorata- dice in una sua nota – per la scomparsa di Mario Congiusta. Un uomo onesto che non ha smesso neanche un istante di dare tutto se stesso per arrivare fino in fondo alla verità sulla morte di Gianluca. Da quel tragico 24 maggio 2005, – dice la vedova di Francesco Fortugno -in cui fu barbaramente ucciso suo figlio, Mario Congiusta ha speso ogni energia che gli era rimasta per il contrasto alla criminalità che soggioga i nostri territori e toglie a ciascuno di noi diritti e libertà, fino al bene più prezioso, che è la vita. In questi anni sono state tante le occasioni di impegno e testimonianza per la legalità, in cui mi sono ritrovata accanto a Mario Congiusta. Da cattolica – conclude l’ex parlamentare – l’unica consolazione è sapere oggi che Mario, nel concludere la sua sofferta esperienza terrena, si è finalmente ricongiunto a Gianluca, dopo oltre 13 anni di battaglie e sofferenza. Ai suoi familiari esprimo vicinanza e cordoglio”. Anche il mondo della cultura tramite l’Associazione Amici del libro e della Biblioteca ha inviato una sua nota per esprimere “ la massima vicinanza alla famiglia di Mario Congiusta, morto a causa di un male incurabile. Della sua figura ricordiamo il lottatore infaticabile e la sua battaglia perché venisse resa giustizia e verità per la morte del figlio Gianluca barbaramente ucciso e ancora senza colpevoli. Era diventato portavoce delle associazioni antimafia e rappresentante della lotta alla criminalità organizzata, ininterrottamente senza mai risparmiarsi fino alla fine, sempre presente ad ogni manifestazione, silenzioso e col suo sguardo pensieroso.” Ed ancora In un lungo comunicato il Movimento politico Fattore Comune dopo aver indicato Mario Congiusta come “una fra le figure più battagliere e determinate della cittadina” ricorda i suoi interventi accesi, lucidi e coerenti e il suo profuso fervore di “padre coraggio” nel cercare invano “quella luce di verità che si credeva potesse filtrare dalle crepe della miseria umana”. Quindi si impegna a ricordare e tramandare il suo impegno “con affetto, cura e rispetto”, consci di avere “un dovere nei tuoi riguardi e nei riguardi dei nostri figli perché la Memoria e l’Impegno, come dicevi tu, rimangano vivi e propulsivi”. Sentito cordoglio anche da parte dell’assessore regionale Maria Teresa Fragomeni che indica Mario come “Un uomo del quale non si può non elogiare la grande dedizione dimostrata nella lotta alla mafia e nella lunghissima battaglia giudiziaria in seguito al processo per l’omicidio del compianto amico Gianluca. Oltre a quella per il suo impegno civile, sentirò però anche la mancanza della sua figura esile ed elegante di sidernese doc. Di un uomo legato alla sua città ed alle sue vicende umane e politiche, di cui Mario è sempre stato un acuto osservatore ed un altrettanto fine analista. Mai in modo banale, sempre con eleganza e con un sorriso ironico e sibillino, seminascosto dall’inseparabile cappello”.