di Aristide Bava
SIDERNO – Gli anni passano ma il restauro della Chiesa di San carlo Borromeo a Siderno superiore rimane ancora una chimera. E c’è da chiedersi che fine ha fatto il finanziamento a suo tempo garantito per il restauro dell’importante Chiesa del centro storico. Esiste oppure no ? Viene da chiederselo visto che, anche se nel territorio della Locride, le lentezze burocratiche sono enormi, ci pare che dopo tanti anni dall’annunciato finanziamento di un milione e trecentonovantamila euro per restaurare la storica struttura del borgo antico che sono veramente tanti, non pare si sia mossa una foglia per dare il via realizzativo alla ristrutturazione dell’importante opera. E allora è logico continuare a chiedersi perche nella Locride ci vuole tanto tempo per realizzare le opere anche quando esistono i necessari finanziamenti come, d’altra parte, è avvenuto per l’ospedale di Locri, per la Casa della salute di Siderno e per tante altre importanti opere. La risposta all’interrogativo potrebbe sembrare scontata perchè la burocrazia è il male peggiore dell’intera Calabria ma qui nella Locride i tempi sono veramente biblici. Dicevamo, ad esempio, della Casa della salute che si porta un ritardo di ben 12 anni di attesa con un finanziamento di 9.760,000 già ufficializzato nel 2013. Ecco allora che siamo costretti a tornare a parlare nuovamente della Chiesa di San Carlo Borromeo stimolati anche dalla segnalazione di alcuni cittadini del posto che si stanno battendo per la qualificazione del centro storico sidernese che proprio negli ultimi tempi ha acquisito ulteriori innovazione e si sta proiettando verso attese turistiche di buona portata. Sono i molti ad essere convinti che la ristrutturazione della Chiesa in questione sarebbe un ulteriore punto di forza attrattiva per il centro storico sidernese. La Chiesa di San Carlo Borromeo è ubicata proprio nel centro storico a ridosso della strada provinciale che conduce ad Agnana e Canolo. Della necessità di ristrutturare questo importante manufatto storico si parla ormai da più di trenta anni quando fu lanciato l’allarme da una importante associazione, il Sidus Club, sul lento degrado di questa struttura storica di immenso valore. Col passare degli anni ci furono anche iniziative di volontariato per frenare il degrado e in qualche modo si impedì che la struttura cadesse in pezzi. Poi ci furono varie iniziative per sollecitare la sua qualificazione con qualche intervento anche da parte della Chiesa finalmente alla fine del 2017 arrivò la notizia di un finanziamento di 1.390.000 euro da parte della presidenza del Consiglio dei Ministri, finalizzato, proprio, al restauro della Chiesa di San Carlo Borromeo. Legittima la soddisfazione dei cittadini che speravano nella utilizzazione del finanziamento in tempi brevi per ridare dignità alla l’importante struttura storica.D’altra parte la Chiesa di San Carlo Borromeo è un autentico “tesoro” del borgo antico. Stiamo parlando di una Chiesa di rito greco bizantino che risale probabilmente al XVII secolo. La storia ci dice che la chiesa è sempre stata retta dalla “Confraternita di San Carlo Borromeo e delle anime del Purgatorio”, che si occupò, in precedenza, del suo restauro a seguito dei terremoti del 1783 e del 1908 e delle alluvioni del 1920 e del 1953. La facciata, è composta da due ordini culminanti con un timpano triangolare. E’ impreziosita, una cornice marcapiano, opera pregevole di scultori di Serra San Bruno che hanno realizzato anche, dicono gli esperti, un prezioso ciclo decorativo in stucchi che esiste all’interno e che costituisce la vera ricchezza della Chiesa di San Carlo Borromeo. L’utilizzazione del finanziamento di un milione trecentonovantamila euro avrebbero potuto mettere le cose a posto e dare al territorio una ulteriore potenzialità turistica oltre che recuperare un bene storico che potrebbe impreziosire il borgo antico. Purtroppo ad oggi la situazione rimane al palo. Ed è logico ripartire dall’interrogativo iniziale. C’è ancora oppure no, il finanziamento per il restauro di questa importante Chiesa ? E se questo finanziamento esiste ancora perchè non viene utilizzato ?
Nella foto – La Chiesa di San Carlo Borromeo