SIDERNO – CALMA POLITICA APPARENTE IN VISTA DELLE ELEZIONI

Aristide Bava
SIDERNO – C’è una calma apparente , tra le forze politiche locali, malgrado, ormai si stia avvicinando il momento delle elezioni amministrative. Ancora la data non è stata decisa ma sono in molti a ritenere che saranno rispettate le indicazioni che vorrebbero il momento del vota dal 15 settembre al 15 ottobre. Ma qual’è la situazione locale rispetto al novembre 2020, quando le elezioni – con le liste già presentate – vennero bloccate per timore del Covid ? In quella occasione. come è noto . un apposito decreto rinviò le elezioni ” entro il 31 marzo 2021″, mediante l’integrale rinnovo del procedimento di presentazione di tutte le liste e candidature a sindaco e a consigliere comunale. Ma poi anche la data di marzo saltò e siamo ancora qui ad attendere la nuova data ufficiale. Un tutto da rifare completo, dunque, con buona pace dei cinque candidati a sindaco già presentati ( Stefano Archinà, Domenico Barranca,Antonio Cutugno, Maria Teresa Fragomeni e Antonio Sgambelluri) e dei 190 candidati al consiglio comunale che componevano le 12 liste presentate. Tutto spazzato via. E Adesso ? Il rinvio delle elezioni amministrative, ha riaperto i giochi anche perchè alla competizione elettorale in quaella occasione non era presente la coalizione che faceva capo all’ex sindaco Pietro Fuda che all’ultimo momento aveva preferito tirarsi fuori dalla mischia per vari motivi non ultimo dei quali il pericolo che una sua eventuale elezione avrebbe provocato ulteriori problemi alla nuova amministrazione comunale per alcune vicende giudiziarie non ancora concluse. Una decisione, quella di Fuda, arrivata allo scadere della presentazione delle liste, che aveva colto di sorpresa i rappresentanti di Sinistra Italiana, del Centro Democratico e della rimanenza del movimento Siderno Libera, ormai in fase di estinzione, Per loro non c’era più tempo di trovare un eventuale sostituto a Pietro Fuda e, quindi, si tirarono anch’essi fuori dalla competizione elettorale. E, questo è già un primo “motivo” destinato a pesare sulle prossime elezioni. Non è da escludere che la coalizione si presenti con un nuovo candidato a sindaco anche se – è giusto ricordarlo – qualche mese addietro ci sono state “aperture” di questa coalizione al Pd sulla base ,però, di “rivedere” tutta l’impostazione e. quindi, anche il nome del candidato a sindaco, Ma difficilmente il Pd rinuncerà a Maria Teresa Fragomeni e quindi la situazione rimane aperta ad ogni decisione. Ma non è il solo motivo . Recentemente si è affacciato nella vita politica cittadina il movimento ” Cambiamo” che fa capo a Toti di cui è stato eletto responsabile Fabio Falzone. Non si sa ancora se questo movimento – che ha annunciato di collocarsi a sostegno del candidato a Sindaco Domenico Barranca – farà una lista propria o collocherà i suoi uomini nelle liste del centrodestra. Ma certamente come candidati al consiglio ci saranno dei nomi nuovi. Poi c’è una situazione che è diventata poco chiara nel movimento Inpiedipersiderno che , anch’esso, aveva partecipato a riunione interpartitiche nell’ottica di una alleanza di tutte le forze del centrosinistra. Situazione anche in questo caso poco chiara perchè alcuni degli elementi del movimento – e in particolare Giuseppe Caruso leader del movimento Volo – avevano quasi subito preso le distanze da questa operazione. E’ il momento, dunque, di ricomporre le file e guardare all’immediato futuro. Le elezioni sono ormai alle porte e ognuno deve prendere le sue decisioni.