SIDERNO – ANCORA UN FORTE NO PER L’AMPLIAMENTO DELL’IMPIANTO RIFIUTI

Aristide Bava
SIDERNO – Riprende la battaglia cittadina contro l’ampliamento dell’ impianto di trattamento rifiuti di contrada San Leo. Il Comitato Riviera Pulita ( presidente Stefanie Angele Simone), il Comitato a Difesa della Salute dei Cittadini Sidernesi (portavoce Francesco Martino)il Comitato Ecologico Pantanizzi ( portavoce Giuseppe Ieraci), l’ Associazione Il Volo ( presidente Giuseppe Caruso), i Comunisti Uniti per Siderno con Candidato a Sindaco Antonio Sgambelluri – Partito Comunista, Sezione Prov. “Bolognino” Siderno, il Movimento “Siderno nel Cuore” con Candidato a Sindaco prof. Domenico Barranca, il Movimento “Noi per Siderno” con Candidato a Sindaco Antonio Cutugno, il movimento Fattore Comune Siderno – Sinistra Italiana, Circolo Berlinguer di Siderno ( segretario Giuseppe Oppedisano) hanno inviato un documento alla Regione Calabria e a tutti gli enti che parteciperanno alla conferenza dei servizi contro l’ampliamento dell’impianto di San Leo per chiedere Il documento contiene le seguenti osservazioni: l’interruzione della procedura di valutazione di impatto ambientale relativa al progetto suddetto. Nella nota si censura l’illegittimità e la superficialità con cui si sta procedendo nell’elaborazione di un progetto, che avrà un impatto ambientale insostenibile per la salute e l’ambiente, in contrasto con la normativa nazionale ed europea , si denuncoa ” l’atto di imperio che aggrava le condizioni di vita dei residenti” e si invitano ” le Autorità competenti ad attivarsi affinché sia salvaguardato il diritto alla salute e sia tutelato il patrimonio paesaggistico, ambientale, turistico commerciale e agricolo, archeologico della Città di Siderno”. Si fanno quindi le seguenti osservazioni : “L’ampliamento dell’impianto TMB di Siderno è improponibile ed illegittimo per una serie di violazioni di leggi. In particolare si mette a rischio la salute dei cittadini, si infrange il divieto statutario di nuove fabbriche chimiche sul territorio sidernese, si trasgredisce il vigente piano regionale dei rifiuti Calabria e le norme urbanistiche e ambientali a tutela del sito, si sottovalutano i rischi idrogeologici, geotecnici e relativi a depositi archeologici. Per tutte queste controindicazioni – aggiunge il documento – riteniamo improponibile ed illegittimo l’approvazione del suddetto piano di ampliamento del TMB e chiediamo che l’impianto sia allocato in altro sito idoneo, fuori dal territorio di Siderno, con minore densità abitativa, previa discussione con i Comuni e con la popolazione interessata e nel pieno rispetto della salute, dell’incolumità pubblica e dell’ambiente”. Secondo i firmatari del documento si ravvisa l’opportunità di “ragionare in una prospettiva diversa” e si precisa che “Innanzitutto ogni comune della Calabria dovrebbe in tempi brevissimi passare alla raccolta differenziata con una gestione propria dei rifiuti organici, incentivando il compostaggio domestico e di prossimità. La plastica e la carta dovrebbero essere portati in centri di raccolta per il riciclo, che si dovrebbe attuare attraverso i consorzi oppure attraverso la lavorazione in loco, da preferirsi per chiudere la filiera nel nostro territorio. Sarebbe necessario ridurre l’uso delle plastiche e sostituirle con materiali riutilizzabili. Tale scelta, più impegnativa, – dice la nota – consentirebbe di avviare cicli di lavorazione con importanti riflessi occupazionali e così facendo il rifiuto indifferenziato diventerebbe la parte residuale e minimale. Nella parte finale “Si invita la regione Calabria e gli Enti interessati a rivedere la pianificazione dell’opera sul territorio sidernese e adottare ogni iniziativa a tutela del diritto alla salute, impedendo il protrarsi di una situazione di invivibilità dell’area di San Leo”. Il documento ,oltre ai movimenti sopraindicati è firmato anche da un folto grupo di cittadini e più precisamente da .Angelo Francesco Macrì, Vincenzo Mesiti, Anna. Romeo, già Assessore all’Ambiente per il Comune di Siderno, Domenico Catalano, Claudia Albanese., Sasà Albanese, Damocle Argirò, Domenico Barranca, Luigi Brugnano, Rita Commisso, Antonio . Florenzano,. Paolo Fragomeni, Bianca Gerace, Cinzia Lascala, Francesca Lacopo, Marcello Lombardo, Ercole Macrì, Enza Mandarino, Graziella Muià, Domenico Panetta, Cosimo Pellegrino, Marinella Romeo, Agostino Santacroce, Antonella Sgambellone, Giuseppe Sgambellone, Cesira Sorace, Carmelo Tripodi, Mario Stefanelli, Vincenzo Vitale. La vertenza riguarda l’avviso pubblico relativo alla presentazione dell’istanza per l’avvio del procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale del progetto definitivo dell’impianto di TMB da realizzare in ampliamento in località San Leo del Comune di Siderno e notificato al Comune di Siderno con protocollo n.23548/2020 in data 07.09.2020. I firmatari fanno parte del Comitato per la salvaguardia del territorio denominato “Siderno ha già dato”.