SIDERNO – ADESSO SI POTREBBE PENSARE VERAMENTE A BONIFICARE L’EX BP

Aristide Bava
SIDERNO – Che sia la volta buona per bonificare il sito dell’ex industria chimica della Bp ? Nei giorni scorsi il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa , ha firmato un decreto che indirizza 105 milioni di Euro per le bonifiche di siti abbandonati dei quali 5.433.128 sono assegnati alla Calabria. Ora toccherà alla Regione, soggetto attuatore indicare quali dovranno essere i siti da bonificare. E bisognerà anche agire in fretta e indicare i siti si interesse che si ritengono più pericolosi e necessari, appunto, di una bonifica che sino a questo momento non si è potuta fare soprattutto per mancanza di fondi disponibili come è avvenuto per il sito dell’ex Bp dove sono state stanziate solo somme parziali ( in atto la Regione ha predisposto un intervento parziale di circa 300 mila euro per consentire la rimozione e lo smaltimento parziale delle sostanze pericolose e altamente tossiche, contenute nei bidoni e nelle cisterne sotterrate che si trovano nel sito di contrada Pantanizzi. Questo intervento ( è initinere la gara d’appalto) non risulta sufficiente per completare gli interventi di dismissione dei fusti e dell’area interessata che, peraltro, è abbastanza vicina alle civili abitazioni. Resta quindi la necessità che si provveda ad una bonifica totale dell’area e questa occasione è certamente da non perdere. E il consigliere regionale della Locride Giacono Crinò ha già annunciato con un suo comunicato che si attiverà per far inserire dalal Regione la ex Bp tra i siti da bonificare totalmente. La vicenda dell’ex Bp, a suo tempo chiamata “la fabbrica della puzza”, per tantissimi anni è stata una autentica croce per Siderno e l’intera Locride. Sorgeva in contrada Pantanizzi, dove l’ex industria chimica ormai dismessa da quasi 30 anni è ancora piena di materiale pericoloso. La svolta positiva, sembrava arivata dopo tante battaglie dei cittadini e principalmente in un apposito comitato nel lontano 8 luglio 2017, giorno in cui ha avuto luogo una grande assemblea pubblica, forte della presenz anche di t6utti i sindaci dela Locride, durante la quale insieme al Comune erano presenti tutti i rappresentanti delle associazioni ambientaliste locali che hanno fatto sentire il loro grido d’allarme per l’ormai cronico ritardo che si accompagnava alla necessaria bonifica dell’ex industria chimica sidernese. Una assemblea che sembro “svegliare”, finalmente, anche la Regione , che pure, in passato, era stata piu’ volte sollecitata ad occuparsi della delicata vicenda. Venne attivato un piano di bonifica e sulla spinta di una richiesta regionale il Comune ,nel gennaio 2018, stilò un’ipotesi progettuale che prevedeva 1a somma di un milione 570 mila € per una bonifica completa. Una somma che, però, fu ritenuta dalla Regione troppo alta per le possibilità economiche dell’ Ente e il Comune venne invitato a formulare una ipotesi progettuale piu’ ridotta intanto per cominciare ad eliminare i rischi più immediati. Si ripropose,quindi, un nuovo progetto sensibilmente ridotto per circa 500.000 euro che secondo le rilevazioni doveva bastare per le necessità piu’ urgente e in particolare per la eliminazione di circa 270 fusti di cui una parte corrosi o bruciati, una quindicina di cisterne, la maggior parte delle quali si trova sottoterra e altro materiale di vario genere. A fronte di questo progetto, però, l’assessorato regionale all’ambiente dispose la concessione di una somma di 300 mila euro anche se, subito dopo i Commissari straordinari, dopo una ulteriore verifica al sito in questione fecero una ulteriore richiesta con apposita motivata delibera di ulteriori 195 mila. Intanto, però, venne indetta la gara d’appalto da parte della stazione Unica appaltante per la somma di 300.000 euro che,a quanto è dato sapere, è in corso di definizione. Adesso, se si sapranno fare le cose per bene, si presenta questa nuova, e forse ultima, possibilità che potrebbe mettere la parola fine ad una telenovela che si trascina da circa 30 anni, Capacità operativa e burocrazia permettendo.

nelle foto –i fusti che si trovano all’interno