SIDERNO _ CASA DELLA SALUTE , RITARDO INFINITO

Aristide Bava
SIDERNO – Si è fatto un gran parlare, e si sta facendo, in questi tempi di Coronavirus, della necessità di riaprire l’ex ospedale di Siderno, che da tempo doveva diventare Casa della salute, ovvero una struttura sanitaria di particolare importanza che avrebbe certamente dato un significativo impulso alla sanità del territorio. Invece su questa struttura c’è un ritardo infinito. Basti pensare che già il 4.12.2013 era stata stipulata una prima convenzione che regolava il finanziamento concesso € 9.760.000,00 ( somma regolarmente impegnata sul bilancio regionale) ma l’originaria tempistica prevista per la realizzazione dell’intervento non è stata rispettata a causa dei ritardi accumulati per effettuare le preliminari verifiche sismiche della struttura, previste dalla suddetta convenzione. Un ritardo che poi si è “scontrato” con l’entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti pubblici, modificato ed integrato con il D.Lgs. n. 56 del 19/04/2017. Ciò ha determinato la necessità di aggiornare la convenzione che è stata stipulata nuovamente in data 20/11/2017. Ma la burocrazia, ancora una volta ha prevalso, Subito dopo la nuova convenzione L’Amministrazione regionale,( alla quale spetta il compito di svolgere ogni iniziativa rivolta al controllo e alla verifica delle opere e delle relative procedure messe in atto dall’ASP ), ha richiesto solo in data 28/01/2019, (nota prot. 33160) una relazione sullo stato dell’arte delle attività previste nella sopracitata convenzione corredata da apposito cronoprogramma. La risposta è arrivata con nota prot. n. 8799 del 12/02/2019 con la notizia che l’ASP aveva ultimato ed approvato le verifiche di vulnerabilità sismica della struttura e che a breve si doveva procedere ad effettuare l’atto di investitura alla Stazione Unica Appaltante per lo svolgimento della gara per la redazione della progettazione esecutiva, per la quale, peraltro, era stata già predisposta la documentazione di gara. La nota era anche corredata dal cronoprogramma aggiornato che prevedeva finanche il collaudo della struttura. Il tutto tenendo conto che l’erogazione del finanziamento assegnato per realizzazione della Casa della Salute di Siderno è disciplinato dalla convenzione regolante il finanziamento sottoscritta, appunto, in data 20/11/2017 tra la Regione Calabria e l’ASP di Reggio Calabria. Detto regolamento prevede che la Regione doveva provvedere all’erogazione del finanziamento per le indagini e le verifiche sismiche, all’erogazione del finanziamento per servizi di progettazione previa approvazione del progetto esecutivo da porre a base di gara, all’erogazione del finanziamento per lavori, fornitura e servizi di direzione lavori e collaudo. Il tutto anche attraverso anticipazioni subordinate alla pubblicazione del bando di gara di appalto per la realizzazione dell’opera. Resta da chiedersi dove, e perchè, si è inceppato l’iter della pratica. Sette anni di ritardo dopo la stipula della prima convenzione erano già abbastanza pesanti. Adesso che, almeno, sembrava tutto risolto con la seconda convenzione era lecito augurarsi che tutto si sarebbe concluso in tempi accettabili. Sono passati, invece due anni e mezzo dalla firma dell’ultima convenzione e ancora l’importante opera é ferma al palo.

nella foto – La struttura dell’ex ospedale di Siderno dove dovrebbe sorgere la Casa della salute