SERRA S. BRUNO – MESSA A FUOCO LA FIGURA E IL FASCINO DI SAN BRUNO E DELLA CERTOSA

di Aristide Bava
La figura di San Bruno è stata messa a fuoco nel corso di un convegno coordinato dalla scrittrice e poetessa Bruna Filippone e organizzato dall’ Associazione culturale “ Civitas Bruniana” presieduta da Bruno Tozzo che si è tenuto nel Parco nazionale delle Serre , a Serra San Bruno, Il convegno ha registrato la partecipazione attiva di un folto gruppo di rappresentanti del Lions Club di Siderno, Locri e Serra San Bruno rappresentati rispettivamente da Alfredo Pisapia, Toni Zuccarini e Gessica Garcea . L’incontro è stato aperto dal sindaco di Serra, Alfredo Barillari, che si è soffermato anche sull’importanza che riveste per la cittadina e per la Calabria la presenza a Serra della ben nota Certosa che esercita un forte richiamo per molta gente che arriva da ogni parte del mondo perché la struttura si porta appresso tra realtà e leggende un fascino enorme. Dopo una serie di saluti istituzionali dei rappresentanti delle varie associazioni presenti – tra le altre c’erano L’accademia Internazionale Amici della Sapienza rappresentata da Teresa Vinci e L’associazione culturale “ Calogero” rappresentata da Fortunato Aloi – si è dato grande spazio agli interventi dei relatori ufficiali, lo studioso di teologia Gianfranco Procopio, il Coordinatore della Fondazione distrettuale Lions , Giuseppe Ventra, e le scrittrici Bruna Filippone e Rosina Andreacchi. Procopio ha argomentato sul pensiero Bruniano “ O Bonitas et aequilibrium” visto sotto il profilo teosofico e, dunque, il cammino certosino nella regola del silenzio attraverso la meditazione, in solitudine, analizzando, dal punto di vista esoterico, il motto certosino Crux stat dum orbis evolvitur….”. Ventra si è soffermato sulla spiritualità, definita “ un aspetto fondamentale dell’esperienza umana che puo’ apportare benefici sia a livello fisico che mentale. Ha richiamato l’esistenza di diversi tipi di spiritualita’ e tra questi ha citato la spiritualita’, religiosa “che implica la fede in un potere superiore” , la spiritualita laica “che conduce alla ricerca di un significato al di sopra delle religioni mondiali”, la spiritualita’ incentrata dulla natura, quella creativa e intellettuale . In ogni caso – ha detto – la spiritualita’ deve essere associata a esperienze interiori profonde che conducono all’interconnessione con Dio. Rosiana Andreacchi si è soffermata particolarmente sulla figura di San Bruno non mancando di raccontare significati episodi che nel corso degli anni hanno accresciuto il fascino della sua possente figura. Bruna Filippone, che è stata l’anima del convegno, dal canto suo, ha sviluppato una intensa relazione sulla spiritualità certosina “ tra silenzio e meditazione”, ricordando che da sempre l’ordine certosino emana un fascino particolare ammantato da un alone di mistero tra silenzio e preghiera. Decisamente importante è stata anche la presenza dei rappresentati delle Pro Loco di Serra, Spadola, Simbario, Brognaturo rappresentate rispettivamente da Francesco Giancotti, Teresa Rosi, Pina Tassone e Pino Iannarella , Significativa anche la presenza di molti giovani e in particolare del Gruppo Agesci di Serra guidati da Barbara e Michele Vinci , Nel corso della manifestazione si è esibito, a più riprese, il Coro S. Bruno diretto dal Maestro Chiara Vinci che ha cantato le lettere di San Bruno musicata da Michele Vinci. E’ stata molto ricca anche la presenza di una mostra artistica con esposizione di Giuseppe Calabretta, Bruno Triposi, Rafael, Adele Canale , Rosina Andreacchi, Raffaele Timpano, Mirella Borello , Teresa Rosi e Antonella Mongiardi, e come piccola ciliegina sulla torta l’artista Rafael ha dipinto dal vivo nella sala del convegno un suo apprezzato dipinto che, a conclusione della manifestazione, ha donato al Gruppo Scout Agesci presente in sala, Un convegno, in definitiva, decisamente importante che è stato particolarmente apprezzato sia sotto il profilo artistico e culturale che sotto il profilo spirituale

Nella foto – Il tavolo dei relatori