Nella baraccopoli vivono diverse centinaia di migranti occupati come braccianti nella raccolta degli agrumi. Un mese fa in un analogo rogo aveva perso un diciottenneUn incendio di rifiuti, sulle cui cause sono in corso accertamenti, si è sviluppato ieri sera nella parte perimetrale della baraccopoli di San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria, dove vivono diverse centinaia di migranti occupati come braccianti nella raccolta degli agrumi. Non si registrano feriti, ma dieci baracche sono state distrutte dal rogo. I quaranta cittadini extracomunitari che occupavano le baracche sono stati immediatamente collocati nella nuova tendopoli. Decisivo per evitare più gravi conseguenze, è stato fatto sapere dalla Prefettura di Reggo Calabria, si è rivelato l«immediato intervento degli uomini del presidio fisso dei Vigili del Fuoco e del personale delle forze di polizia recatisi sul posto. Nell’ ultimo incendio scoppiato all’interno della baraccopoli di San Ferdinando lo scorso 2 dicembre aveva perso la vita un giovane migrante gambiano di 18 anni, Surawa Jaith.