Ricorre oggi, il centenario dalla nascita del carabiniere Fortunato Caccamo, decorato con la Medaglia d’oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale.
Fortunato Caccamo, nato a Gallina, allora comune autonomo e oggi quartiere di Reggio Calabria, il 1^ febbraio 1923, ancora studente liceale si arruolò volontario nella Legione Allievi CC. di Roma il 19 dicembre 1942. Nominato carabiniere fu destinato alla regione territoriale di Roma, dapprima presso la Stazione CC. Scalo Termini e poi al posto fisso Carabinieri di guardia del Senato.
Dopo gli avvenimenti dell’8 settembre 1943, si aggregò alla Banda CC. del fronte di resistenza “Generale Caruso”. Il 26 marzo, arrestato dai tedeschi, fu portato prima in Via Tasso e poi nelle carceri di Regina Coeli sotto l’accusa di spionaggio in danno dei tedeschi. Dopo un sommario processo venne fucilato nel Forte Boccea il 3 giugno 1944.
Questa la motivazione della concessione della M.O.V.M.
“Carabiniere animato da elette virtù militari, sottrattosi coraggiosamente alla cattura delle forze tedesche, entrava subito a far parte della organizzazione clandestina dei Carabinieri Reali della Capitale. Catturato su delazione, sebbene sottoposto per lunghi mesi a feroci torture, manteneva assoluto silenzio evitando così di far scoprire capi e gregari dell’organizzazione. Nessuna lusinga o allettamento dei suoi aguzzini lo faceva deflettere dal giuramento prestato. Compreso solo del bene della Patria, donava la sua giovane esistenza affrontando serenamente la morte per fucilazione.
Luminoso esempio di attaccamento al dovere e all’onore militare” – Roma, 7 ottobre 1943 – 3 giugno 1944.
Eroe tra gli Eroi, Martire tra i Martiri. Aveva compiuto da poco il suo ventunesimo anno di età.
Al Carabiniere Fortunato Caccamo è stata intitolata, ad imperitura memoria, la caserma del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Reggio Calabria presso la cui sede ogni anno viene dedicata una sobria cerimonia in suo ricordo.