Il prossimo 18 ottobre si celebra la XVIII Giornata Europea contro la tratta di esseri umani. Questa data, scelta dalla Commissione Europea nel 2006, rappresenta un’occasione per accendere i riflettori su una tematica complessa, i cui fenomeni sono in costante evoluzione.
La Piccola Opera Papa Giovanni Onlus, Ente Capofila del Progetto regionale IN. C. I. P. I. T. , portato avanti da più partners e finalizzato al contrasto della tratta di esseri umani, organizza per il prossimo 18 ottobre alle h 10:00, presso l’Aula del Consiglio Comunale di Reggio Calabria, un’attività di sensibilizzazione contro lo sfruttamento sessuale e lavorativo, l’accattonaggio e le economie illegali. Nel corso dei lavori, ai quali parteciperanno classi di studenti di alcuni Istituti Superiori della Città, i professionisti coinvolti nel progetto approfondiranno le progettualità di inclusione sociale delle vittime.
Il progetto è finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e vede quale ente proponente la Regione Calabria. L’importanza di creare occasioni di discussione e confronto su questi temi nasce dall’idea che l’analisi dei fenomeni è il primo passo per la consapevolizzazione, la formazione dell’opinione pubblica e la promozione di giuste politiche migratorie. Non esiste sviluppo sociale ed economico senza equità. Non esiste coinvolgimento senza conoscenza.
Numerosi sono i fattori – crisi geopolitiche, conflitti, cambiamenti climatici e povertà estrema – che rendono le persone vulnerabili alle organizzazioni criminali che non si fanno scrupoli a reclutare con l’inganno donne, uomini, persone transessuali e minori al fine di poterli sfruttare, sotto la costante minaccia di violenze a loro e/o alle loro famiglie, in numerosi ambiti: la prostituzione, il lavoro in condizioni para-schiavistiche, l’accattonaggio, le economie criminali, i matrimoni forzati e finanche il traffico di organi.
Ogni anno all’interno dell’Unione Europea sono migliaia le donne, gli uomini, le persone transessuali e i minori identificati quali vittime di tratta; l’impegno di ogni singolo Stato membro e della società civile nell’implementazione di interventi multi-agenzia e nella cooperazione tra le istituzioni è teso a potenziare la capacità di rilevare precocemente i casi, al fine di fornire protezione e assistenza alle vittime e perseguire efficacemente le reti criminali.
In Italia, sin dal 2000, il Dipartimento per le Pari Opportunità – Presidenza del Consiglio dei Ministri – finanzia, attraverso dei bandi periodici, un sistema di interventi volti a fare emergere, proteggere, assistere ed integrare le vittime di tratta e/o grave sfruttamento. Solo nell’ultimo triennio i 21 Progetti finanziati, hanno avviato delle procedure di valutazione per più di 7.800 persone e, di queste, circa 2.400 persone hanno aderito al Programma Unico di emersione, assistenza e integrazione sociale. Sempre nell’ultimo triennio i Progetti Antitratta hanno realizzato più di 72 mila contatti solo con la popolazione a rischio di sfruttamento sessuale, e circa 10 mila interventi di prossimità a favore di oltre 4.300 persone a rischio di sfruttamento in qualunque ambito.
Per tenere alta l’attenzione su questi fenomeni e per far conoscere l’impegno dell’Italia nella lotta alla tratta e al grave sfruttamento, la rete nazionale dei Progetti Antitratta e il Numero Verde Nazionale Antitratta si impegnano nell’organizzare eventi di informazione e sensibilizzazione aventi come filo conduttore l’hashtag #liberailtuosogno