Riceviamo e pubblichiamo:
SEGRETERIA TERRITORIALE UIL FPL – RC –
e-mail: uil.locri@libero.it – PEC: uilfplreggiocalabria@legalmail.it – Tel/ Fax 0964/ 399451- cell. 338-7695614
Prot. n. 01 UIL FPL
Lì, 03.01.2020
–Al Ministro degli Interni
gabinetto.ministero@pec.interno.it
-Al Ministro della Salute
Roma
-A S.E. Il Sig. Prefetto di R.C.
prefettura.reggiocalabria@interno.it
protocollo.prefrc@pec.interno.it
-Al Sig. Procuratore della Repubblica di R.C.
procura.reggiocalabria@giustizia.it
prot.procura.reggiocalabria@giustiziacert.it
Reggio Calabria
- E, p.c. Al Sig. Presidente del Consiglio dei Ministri
Roma
-Al Commissario ad acta Piano di Rientro Regione Calabria
commissariatoadacta.tuteladellasalute@pec.regionecalabria.it
-Al Dirigente Generale Dipartimento Tutela Salute Regione Calabria
dipartimento.tuteladellasalute@pec.regione.calabria.it
-Alla Corte dei Conti- Catanzaro
procura.regionale.calabria@corteconti.it
Catanzaro
Loro Sede
Oggetto: richiesta attivazione poteri ispettivi.
Questa Organizzazione Sindacale con la presente intende comunicare alle SS.LL. di voler interrompere i rapporti di interlocuzione istituzionale con la Commissione Straordinaria che in atto amministra l’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria in virtù del DPR dell’11.3.2019.
Tale sofferta decisione scaturisce dalla constatazione che la predetta Commissione poco o nulla ha posto in essere sia sul piano della legalità, della riorganizzazione amministrativa, economica dell’ente e della ripresa sanitaria. I ritardi accumulati, la insipienza amministrativa appalesatesi in questi mesi, risultano aver ulteriormente aggravato la situazione dell’ASP che sciolta per mafia oramai è al default. Nulla o molto poco è cambiato rispetto al passato, pertanto, questa O.S. intende prendere le distanze da chi non riesce a dare alcun movens ad una condizione generale oramai incancrenita. D’altronde, la Commissione in questi lunghi mesi non ha ritenuto di dover dare alcun riscontro alle numerosissime note con le quali la UIL ha denunciato corruzione, malaffare, fenomeni attinenti sprechi, imboscamento di personale.
Ricordiamo soltanto che sulle motivazioni che hanno condotto allo scioglimento dell’Azienda non si intende o non si è nelle condizioni di operare una radicale inversione di tendenza mantenendo un pericoloso status quo. Tutti i personaggi che hanno determinato il default morale, legale, amministrativo e contabile rimangono pervicacemente ai loro posti ed addirittura chi è andato in quiescenza è stato fatto rientrare in auge con discutibili escamotage.
Inoltre si fa presente che:
1) Continuano a persistere rapporti contrattuali con ditte dichiarate interdette per motivi di mafia dalla Prefettura;
2) si continuano a mantenere in vita il sistema delle proroghe negli appalti con cooperative e ditte, già oggetto di indagine da parte dell’A.G.;
3) Gli Uffici oggetto di dura reprimenda nella relazione di scioglimento di cui trattasi ( Ufficio del Personale – ragioneria- beni e servizi- tecnico patrimoniale ) rimane invariato nei suoi assetti e nelle sue disfunzioni e nel suo pericoloso “fuori controllo” ;
4) alcun correttivo è stato posto in essere riguardo alla relazione vergata dall’allora Direttore Amministrativo Avv. Giovanni Tringali che si allega alla presente.
5) pur avendo l’opportunità tecnico-organizzativa il distretto di Reggio competente non intende porre rimedio alla emigrazione sanitaria dei pazienti dializzati;
6) pur alla presenza di numerose denunce si mantiene in auge una sedicente scuola di formazione in quel di Taurianova con annessi personale medico distratto dai propri compiti di istituto, assunto a suo tempo in altro ruolo e funzione;
7) si sono utilizzati mezzi di soccorso per fini puramente personali omettendo una volta acclarato il possibile reato di informare L’Autorità Competente;
8) si lasciano i turni scoperti nei pronto soccorso;
9) si acquistano attrezzature sanitarie con modalità poco trasparenti e sospette;
10) la mancata applicazione dell’Atto Aziendale rapprenda una grave omissione dalla quale deriva il reiterarsi di tutte le criticità organizzative riportate nella relazione di scioglimento dell’Ente;
11) non è stata posta in essere una ricognizione del personale con una conseguente verifica del corretto utilizzo dello stesso;
12) nulla è stato fatto per riacquisire il patrimonio (terreni e stabili) di proprietà dell’ASP, per come denunciato ultimamente da una trasmissione delle Iene;
13) continuano a non essere deliberati i bilanci;
14) il debito dell’ASP ha superato il miliardo di euro;
15) il Dipartimento Urgenza Emergenza risulta completamente allo sbando;
16) nessun tipo di confronto in tutti questi mesi è stato posto in essere con le OO.SS. riguardo a contrattazione/concertazione/consultazione/informazione;
17) gli Ospedali Spoke di Locri e Polistena dall’insediamento della Commissione risultano ulteriormente depotenziati e sull’orlo della chiusura;
18) è aumentato esponenzialmente il contenzioso legale per mancata applicazione contrattuale e per riconoscimento di mansioni e funzioni superiori;
Questi appena elencati, sono solo alcuni punti sui quali la UIL ha chiesto inutilmente alla Commissione, al Direttore Sanitario ed al Direttore Amministrativo di intervenire ma il tutto è rimasto carente di qualsivoglia riscontro, anche a tale proposito è auspicabile che il management dell’ASP non stia provvedendo o abbia in animo di predisporre la documentazione necessaria a farsi corrispondere il 20% in più di emolumenti dovuti a risultati mai ottenuti..
Più volte le nostre note di denuncia con in indirizzo la Commissione Straordinaria e p.c. a S.E. il Prefetto di Reggio Calabria, la UIL ha registrato che la Prefettura ha dovuto trasmettere gli atti alle Autorità Competenti per gli adempimenti consequenziali, pertanto, a far data da oggi, la UIL FPL non interloquirà oltre con i Sigg. Commissari, interfacciandosi direttamente con S.E. il Prefetto di Reggio Calabria e la Magistratura Competente ultimi baluardi di legalità nella nostra provincia.
Questa O.S. parteciperà esclusivamente ad eventuali incontri che l’ASP dovesse convocare per motivazioni contrattuali nell’interessi dei lavoratori .
Ai Sigg. Ministri in indirizzo, questa O.S. Chiede di attivare i poteri ispettivi al fine di verificare quanto su riportato riguardo alla gravissima situazione venutasi a determinare nell’ASP di Reggio Calabria, la UIL rimane disponibile per qualsivoglia chiarimento.
Scrivente O.S. rimane in attesa di Vostre determinazioni.
Il Segretario Territoriale
* Nicola Simone
*firma autografa sostituita da indicazione a mezzo stampa, ai sensi dell’art. 3, comma 2, della legge 39/1993