Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, nel corso di un’ordinaria attività d’iniziativa indirizzata al controllo economico-finanziario del territorio, hanno proceduto al sequestro di 1,6 chilogrammi di cocaina purissima, nonché all’arresto in “quasi-flagranza” di reato del corriere, un soggetto residente nell’area jonica della Provincia reggina (V.G., cl. ’94).
L’operazione repressiva in argomento si inserisce nell’ambito di un più ampio piano straordinario di controllo economico-finanziario del territorio, disposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, eseguito mediante penetranti e pianificate attività di monitoraggio delle aree e degli snodi stradali, ferroviari e marittimi maggiormente a rischio, nonché delle attività commerciali presenti sull’intero territorio della provincia, preventivamente oggetto di specifiche analisi e selezione.
In particolare, nell’ambito delle iniziative operative poste in essere, le unità cinofile della Compagnia Pronto Impiego di Reggio Calabria, durante lo svolgimento di appositi controlli antidroga presso il Terminal degli aliscafi per il collegamento veloce Reggio Calabria-Messina, rinvenivano all’interno del bagno dislocato nella sala d’aspetto, uno zaino contenente due panetti, con relativo confezionamento, di sostanza polverosa bianca dal peso complessivo lordo di circa 2 Kg che, a seguito dell’esame speditivo drop-test, risultava essere cocaina.
Nell’immediato, grazie alla prontezza investigativa degli operanti, sono state estratte e visionate le immagini del circuito di videosorveglianza installato presso il Terminal reggino, al fine di risalire al possessore dello zaino e ricostruirne i primi spostamenti.
Una volta identificato il soggetto tramite i frame e appurato che lo stesso non si fosse imbarcato sulla motonave diretta sulle coste insulari, le Fiamme Gialle reggine eseguivano tempestivamente un articolato e penetrante servizio di ricerca del soggetto, attraverso il presidio dei Terminal ferroviari, stradali e navali, anche presso la sede di Villa San Giovanni (RC), conclusosi poi con esito positivo.
Infatti, nonostante le grandi difficoltà dovute, in parte, anche alla maggiore affluenza di pellegrini verso la città reggina in occasione delle feste Mariane, grazie alla profonda conoscenza del contesto urbano degli operatori e alle intuizioni investigative dei militari, il soggetto veniva intercettato per le vie prospicienti il porto di Reggio Calabria e tratto in arresto con l’ipotesi di quasi-flagranza di reato per le violazioni previste dall’art. 73 del DPR 309/90.
Su disposizione del PM di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, coordinata dal Procuratore Capo Dott. Giovanni Bombardieri, il corriere è stato associato presso la Casa Circondariale di “Arghillà”, misura poi convertita in arresti domiciliari a seguito della successiva udienza di convalida.
L’attività di controllo economico-finanziario del territorio, indirizzato anche al contrasto degli illeciti in materia di sostanze stupefacenti e dei traffici illegali in genere, rientra tra i prioritari compiti della Guardia di Finanza, la quale costantemente opera a salvaguardia della salute e della vita umana, concorrendo a tutelare l’ordinata e civile convivenza sociale, nonché la sicurezza pubblica.