REGGIO CALABRIA- MISURA CAUTELARE IN CARCERE NEI CONFRONTI DI 2 PERSONE

I Carabinieri del Comando Stazione di Reggio Calabria Principale hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere nei confronti di:

BANGALI Sangare, 28enne Ivoriano, pluripregiudicato, senza fissa dimora, attualmente detenuto in carcere per altra causa;

DIALLO Mohamed Bashir, 22enne originario della Guinea, incensurato, senza fissa dimora.

L’odierno provvedimento, emesso dall’Ufficio GIP del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della locale Procura della Repubblica, trae origine dall’attività info-investigativa esperita dalla citata Stazione a seguito di denuncia-querela presentata nello scorso mese di marzo da cittadino reggino 48enne, vittima di rapina, segnatamente nella notte del 20 marzo 2019, mentre si trovava nei pressi di un esercizio commerciale di distributori automatici del centro storico, allorquando due soggetti di colore dopo averlo seguito per un breve tratto, lo aggredivano alle spalle malmenandolo per derubarlo del telefono cellulare e di alcune banconote in suo possesso, procurandogli così fratture ossee e lesioni lacero-contusive ritenute guaribili in giorni 25 salvo complicazioni.

Fondamentali per gli esiti investigativi, sono risultati i filmati acquisiti dal sistema di videosorveglianza posto nelle vicinanze ove si sono consumati i fatti oltre alla conoscenza diretta da parte dei militari dei soggetti tratti in arresto, in particolare di BANGALI, già noto alle FF.OO..

Tale evento ha dato impulso a una intensificazione dei servizi di prevenzione e controllo del territorio con particolare attenzione alla zona del centro storico, più segnatamente durante le fasce orarie serali-notturne, maggiormente esposte a possibili eventi di tale specie. E’ utile evidenziare la fiducia riposta dal cittadino denunciante e la collaborazione fattiva nella completa individuazione dei soggetti arrestati utile ad attagliare una risposta aderente al territorio e fattiva per l’intera comunità cittadina.