REGGIO CALABRIA- LIBERA CELEBRA IN CORTE D’APPELLO A REGGIO CALABRIA IL RICORDO DELLE VITTTIME INNOCENTI DELLE MAFIE.

All’interno dell’Aula “De Caridi”, presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria, il Coordinamento di Libera, unitamente a tutte le autorità civili e religiose, ha celebrato la XXVII Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti della criminalità organizzata. Lo slogan della giornata di quest’anno è stato “Terra mia, coltura/cultura, semi di memoria, frutti di cambiamento”, volto a significare l’importanza di reinterpretare l’essere cittadini a partire dall’attenzione al contesto nel quale si vive.
Il Presidente della Corte d’Appello Luciano Gerardis ha sottolineato che <>.
In rappresentanza di Libera, l’avvocato Lucia Lipari, ha ribadito che <>.
Il 21 marzo è un’occasione di riflessione, approfondimento ed incontro, di relazioni vive e di testimonianze, ma il momento della lettura dei nomi è sempre quello centrale e più intenso, in cui si vuole abbracciare simbolicamente tutti i familiari.
La commemorazione scandita dagli interventi del Prefetto Massimo Mariani, del Procuratore della Repubblica Giovani Bombardieri e del Vicario generale della Diocesi don Pasquale Catanese, dalla partecipazione dei più alti rappresentanti delle forze dell’Ordine, dell’On Cirillo, delegato dal Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, è stata l’ulteriore testimonianza dell’impegno dello Stato nel contrasto alle mafie.
A qualificare inoltre il momento in aula è stata la presenza di alcuni familiari di vittime innocenti, tra cui Domenico Versaci e Stefania Gurnari, la cui testimonianza emozionata è stata rivolta agli studenti dell’Istituto “Panella-Vallauri”.
Libera ha ricordato l’esempio di chi ha combattuto le mafie a viso aperto e non ha ceduto alle minacce e ai ricatti di chi imponeva loro di abdicare al proprio dovere professionale e civile, ha ricordato le vite di chi si è ritrovato nella traiettoria di una pallottola o è stato vittima di potenti esplosivi diretti ad altri. Storie pulsanti di vita, di passioni, di sacrifici, di amore per il bene comune e di affermazione di diritti e di libertà negate.
La Giornata è proseguita sulla scalinata della Corte d’Appello, dinanzi agli studenti ed agli imprenditori della rete antiracket ReggioLiberaReggio, coordinata da Lele Bellomi, la quale ha affermato che:<>. I lavori sono stati conclusi da Piero Milasi, per RLR, che ha messo in evidenza le difficoltà affrontate dagli imprenditori che scelgono percorsi di legalità, ma anche la necessità che:<< ciascuno si adoperi a portare avanti il consumo critico, anche le Pubbliche Amministrazioni, perché è compito della politica e delle Istituzioni sostenere percorsi di crescita e di sostegno di coloro che sono stati vessati dalle mafie e rischiano di perdere la casa e la propria attività commerciale a seguito delle scelte di legalità fatte>>.