REGGIO CALABRIA-INDIVIDUATI E ARRESTATI, PRESSO GLI IMBARCADERI DI VILLA SAN GIOVANNI, 2 CORRIERI DI DROGA E SIGARETTE

GDF REGGIO CALABRIA: INDIVIDUATI E ARRESTATI, PRESSO GLI IMBARCADERI DI VILLA SAN GIOVANNI, 2 CORRIERI DI DROGA E SIGARETTE, ENTRAMBI DIRETTI IN SICILIA

 

Doppia operazione repressiva finalizzata al contrasto dei traffici illeciti conclusa, nei giorni scorsi, dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria.

Nello specifico, in due distinte attività condotte d’iniziativa, i militari della Compagnia Villa San Giovanni, anche grazie all’infallibile fiuto dei cani antidroga e dei cani anti-tabacco proficuamente impiegati nelle azioni di servizio in esame, hanno tratto in arresto in flagranza di reato due soggetti di nazionalità italiana per reati inerenti agli stupefacenti in un caso, e al contrabbando di T.L.E. nell’altro.

Le operazioni in commento si inseriscono nell’ambito di un più ampio piano coordinato di controllo economico-finanziario del territorio disposto dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, anche sulla base di specifiche direttive emanate nel tempo dal Comando Generale del Corpo, in attuazione del Dispositivo Permanente di Contrasto ai Traffici Illeciti, eseguito mediante penetranti, costanti e pianificate attività di monitoraggio delle aree e degli snodi stradali, ferroviari e marittimi maggiormente a rischio, dei mezzi di trasporto, nonché delle attività commerciali presenti sull’intero territorio della provincia.

In particolare, nell’ambito della prima operazione oggetto di commento, l’azione di controllo eseguita dai finanzieri della Compagnia Villa San Giovanni, unitamente alle unità cinofile antidroga della Compagnia P.I. di Reggio Calabria, presso gli imbarcaderi per Messina, ha portato all’arresto in flagranza di reato di un uomo di 43 anni, dimorante a Villafranca Tirrena (ME).

Il soggetto in questione, in viaggio sulla propria autovettura privata e in procinto di imbarcarsi su un traghetto diretto verso la Sicilia, a seguito del controllo intrapreso dai militari mostrava un atteggiamento alquanto nervoso e insospettiva, sin da subito, i finanzieri, che decidevano di attivare il cane antidroga “Edin; a riscontro dei sospetti iniziali, il pastore tedesco, dopo una rapida ma efficace ricognizione del mezzo, segnalava la presenza di sostanza stupefacente a bordo del mezzo.

L’ispezione del mezzo, la perquisizione personale, nonché degli effetti del soggetto consentiva di rinvenire e sottoporre a sequestro due involucri di marijuana del peso complessivo di circa 750 grammi, nonché alcune dosi di cocaina.

Nella circostanza, venivano, inoltre, rinvenuti e sottoposti a sequestro un telefono cellulare e l’autovettura utilizzata per il trasporto dello stupefacente.

Nel corso, invece, della seconda operazione di servizio in trattazione, supportati questa volta da “Kimba”, unità cinofila anti-tabacco anch’essa in forza alla Compagnia P.I. di Reggio Calabria, i militari della dipendente Compagnia Villa San Giovanni hanno individuato e tratto in arresto un cittadino italiano diretto a Palermo poiché trovato in possesso di circa 100 kg convenzionali di sigarette recanti vari noti marchi tra cui “Chesterfield”, “Marlboro”, “Diana” e “Merit” per un totale di circa 500 stecche di sigarette di contrabbando.

Al termine delle operazioni, ambedue i soggetti in questione venivano tratti in arresto in flagranza di reato e tradotti presso la Casa circondariale “Arghillà”, così come disposto dal Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, prontamente notiziato degli eventi.

In sede di svolgimento del rito direttissimo, il competente giudice convalidava entrambi gli arresti eseguiti da parte dei finanzieri.

L’attività di controllo economico-finanziario del territorio, unitamente al contrasto degli illeciti in materia di sostanze stupefacenti e, più in generale, dei traffici illegali, rientra tra i prioritari compiti della Guardia di Finanza, la quale costantemente opera a salvaguardia della vita umana, concorrendo a tutelare l’ordinata e civile convivenza sociale, nonché la sicurezza pubblica.

Il contrasto al contrabbando, inoltre, garantisce condizioni paritarie di concorrenza tra gli operatori economici, tutela la salute dei consumatori e restituisce risor