REGGIO CALABRIA-IL 16 GIUGNO LA COMUNITA’ REGGINA RICORDA DON ITALO CALABRO’.

L’arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova, insieme alla Piccola Opera Papa Giovanni, al
Centro Comunitario Agape, alla Parrocchia di San Giovanni di Sambatello e alla
Caritas Diocesana il prossimo 16 giugno ricorderanno il Servo di Dio, sacerdote Italo
Calabrò, nel trentaquattresimo anniversario della sua scomparsa. La giornata
prevede un primo momento di preghiera, alle ore 9 a San Giovanni di Sambatello,
sulla tomba di Don Calabrò, curato dal parroco Don Bruno Verduci e dalla comunità
parrocchiale. Alle ore 18, a casa “Gullì”, in via Gebbione, sarà celebrata la santa
messa presieduta dal vicario generale dell’arcidiocesi, Don Pasqualino Catanese.
Seguirà un momento di convivialità curato dai giovani volontari delle associazioni
“Gabbiano” e “Ottavo Giorno”. Quest’anno, la memoria di Don Italo Calabrò è
ancora più significativa, vista l’apertura della fase diocesana della causa di
beatificazione.
Prete dei poveri, degli ultimi, dei fragili, degli esclusi, tra i fondatori di Caritas
italiana, assieme a don Giovanni Nervo, don Giuseppe Pasini e don Luigi Di Liegro, ne
fu anche vicepresidente nazionale. Don Italo ha saputo precorrere i tempi e ha colto
i segni del cambiamento: la scelta dei poveri e la promozione del volontariato in anni
in cui queste scelte non erano prive di ostacoli; l’impegno per la pace e la non
violenza, tanto che fu tra i primi in Italia a sostenere e a diffondere l’obiezione di
coscienza; l’apporto della Chiesa per il Mezzogiorno. S’impegnò per fare uscire dagli
istituti quanti più bambini e persone fragili, promuovendo anche la dimensione della
giustizia per la realizzazione di leggi e servizi più umani e adeguati all’accoglienza.
Lavorò instancabilmente con i giovani, quelli del suo “Panella” innanzitutto, la scuola
dove insegnò per tanti anni. Don Italo ha speso tutto il suo sacerdozio nella diocesi
di Reggio Calabria – Bova a servizio della Chiesa, avendo ricoperto anche il ruolo
vicario generale.