REGGIO CALABRIA. CONTROLLI A TAPPETO DEI CARABINIERI, DIVERSE DENUNCE E DUE CONIUGI ARRESTATI: NASCONDEVANO LA DROGA IN UNO ZAINETTO SCOLASTICO.
Questa mattina, a Reggio Calabria, i Carabinieri hanno eseguito serrati controlli del territorio – coordinati dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria – finalizzati alla prevenzione e repressione di reati predatori, alla ricerca di armi e stupefacenti.
È stato in questo contesto che 150 militari della Compagnia di Reggio Calabria, insieme ai carabinieri dello squadrone eliportato dei Cacciatori di Calabria, le unità specializzate dei carabinieri cinofili, con la sorveglianza aerea di un elicottero dell’8° elinucleo di Vibo Valentia, hanno eseguito diverse perquisizioni domiciliari nel popolare Rione Marconi.
Due coniugi sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di marijuana: a condurre i militari verso l’abitazione dei due arrestati, già noti alle forze dell’ordine, la vista di uno zainetto scolastico lanciato dal balcone, fatto prontamente individuato dall’ampio servizio di cinturazione predisposto, al cui interno sono stati ritrovati circa 200 grammi di stupefacente.
La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di ritrovare 500 grammi di erba, già suddivisa in dosi. Insieme allo stupefacente, pronto ad essere immessa nel mercato illegale della droga, è stato rinvenuto un bilancino di precisione, materiale rinvenuto per il confezionamento, oltre alla somma di 2000 euro, trovata nella disponibilità dei due soggetti, ritenuta provento dell’attività illecita.
Sono stati inoltre denunciati all’ Autorità Giudiziaria due soggetti per furto di energia elettrica e un altro per resistenza a pubblico ufficiale.
Infine, i Carabinieri hanno eseguito mirati accertamenti alla circolazione stradale, sottoponendo complessivamente a controllo di polizia 300 persone e oltre 50 veicoli, di cui 12 sequestrati, elevando contravvenzioni al codice della strada per migliaia di euro.
Un servizio pianificato nel dettaglio, che testimonia l’attenzione dell’Arma alle aree periferiche del capoluogo, attraverso la vigilanza quotidiana e la raccolta capillare di informazioni resa possibile dalle Stazioni Carabinieri, primi sensori sul territorio.