Polizia di Stato: Il Commissariato di P.S. di Gioia Tauro e la Squadra Mobile di Reggio Calabria arrestano un marito violento responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia. Aggravata la misura cautelare già in atto con la custodia cautelare in carcere.
È incessante l’attività di contrasto della Polizia di Stato al fenomeno della violenza di genere, con particolare attenzione ai reati che si commettono nei contesti familiari.
Gli Agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria e del Commissariato di P.S. di Gioia Tauro hanno eseguito un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare personale emessa dal Tribunale di Reggio Calabria nei confronti di D.E.H., 71enne di nazionalità marocchina, per il reato di maltrattamenti in famiglia.
L’attività è stata avviata già nel 2016, quando la vittima, stanca delle condotte vessatorie perpetrate dal marito nei suoi confronti, aveva presentato regolare querela per denunciare le aggressioni verbali e fisiche cui era sottoposta.
Dalla denuncia è scaturita un’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi, che ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo, colpevole di aver rivolto le sue condotte aggressive anche contro i figli.
L’autorità giudiziaria aveva emesso i provvedimenti di misure cautelari dell’allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento alle persone offese, misure ripetutamente violate dal reo, al quale è stato così imposto dapprima il divieto di dimora nel Comune di Gioia Tauro, e poi l’odierna misura restrittiva della custodia cautelare in carcere che, considerate le circostanze, è stata ritenuta la più idonea. L’uomo è stato ristretto presso la casa circondariale di Arghillà in Reggio Calabria.
La vicenda dimostra ancora una volta il perdurante impegno della Polizia di Stato nel contrasto ai reati di violenza di genere, e l’imprescindibile necessità della “cultura della non violenza”, poichè fondamentale è la fiducia nelle Istituzioni da parte delle vittime che devono avvicinarsi agli uffici di Polizia per denunciare i comportamenti vessatori subiti in ambito intra-familiare, fenomeno che non è più chiuso all’interno delle mura domestiche.
Reggio Calabria, 21 novembre 2019