Polizia di Stato: prevenzione ed intensificazione dei controlli in materia di circolazione stradale per la sicurezza dei cittadini.
Il Commissariato di P.S. di Polistena arresta un catanese responsabile di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, danneggiamento, false dichiarazioni sulla identità o qualità personali proprie o altrui rilasciate a P.U. e sostituzione di persona.
Di recente, per la sicurezza stradale degli utenti, è stata disposta l’intesificazione dei controlli di polizia sulle strade cittadine e provinciali e sono state coinvolte tutte le Forze di polizia e le Polizie Locali in servizi ulteriori e straordinari per il contrasto delle più gravi illiceità legate alla circolazione dei veicoli.
Nell’ambito di tali attività, nel corso di un servizio notturno, una pattuglia della Polizia Stradale di Vibo Valentia ha fermato un autoarticolato sull’autostrada A2 Mediterranea per un controllo. Alla guida del veicolo vi era un 46enne, nativo di Catania, che ha immediatamente mostrato un atteggiamento sfuggente manifestando ritrosia a dichiarare le proprie generalità. Instillato dunque il sospetto negli Agenti della Polizia Stradale, l’uomo è stato invitato a seguirli con il proprio veicolo presso gli Uffici di Polizia al fine di verificare l’identità, la posizione lavorativa e la regolarità della merce trasportata.
Il conducente, se per qualche km ha seguito il veicolo della Polizia Stradale, nei pressi dello svincolo di Sant’Onofrio ha improvvisamente affiancato l’autovettura degli operatori speronandola con il proprio autoarticolato, danneggiando gravemente l’auto di servizio e mettendo in serio pericolo l’incolumità degli Agenti, per poi dileguarsi.
Immediatamente la notizia è stata diramata agli Uffici di polizia limitrofi alla zona interessata dall’evento, ed è stata avviata una serrata ricerca nei territori di competenza sia di Vibo Valentia che di Reggio Calabria. Grazie alla prontezza comunicativa ed alla sinergia operativa del dispositivo di controllo del territorio, integrato dalle pattuglie dei Commissariati di P.S., della Polizia Stradale e dell’Arma dei Carabinieri, il fuggitivo è stato intercettato sulla Strada di Grande Collegamento Jonio – Tirreno da una pattuglia della Polizia Stradale di Siderno e dagli Agenti di una Volante del Commissariato di P.S. di Polistena.
Gli Agenti, hanno immediatamente intimato l’ALT al conducente, che tuttavia non eseguiva l’ordine e perseverava nella sua fuga, a notevole velocità ed in spregio alle regole del codice della strada anche all’interno di centri abitati, determinando l’inizio di un inseguimento che ha posto in pericolo la vita dello stesso fuggitivo, degli operatori della Polizia di Stato, nonchè degli utenti della strada.
Giunti a Locri, con l’ulteriore ausilio di una pattuglia del Commissariato di P.S. di Siderno, gli operatori della Polizia di Stato sono riusciti ad arrestare la corsa dell’autoarticolato e, A.F. è stato perquisito, fotosegnalato e tratto in arresto per i reati di resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale, danneggiamento, false dichiarazioni sulla identità o qualità personali proprie o altrui rilasciate a P.U. e sostituzione di persona. Alle successive attività hanno concorso, con straordinaria sinergia gli operatori dei Commissariati citati, nonché della Polizia stradale di Siderno e Vibo Valentia ed il personale della Squadre Mobili delle Questure Reggio Calabria e Vibo Valentia.
Dagli accertamenti eseguiti si è potuto appurare che l’uomo guidava in assenza della dovuta patente per mezzi pesanti, cosa che potrebbe aver determinato l’idea di tentare di sfuggire al controllo.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente l’uomo è stato ristretto presso la casa circondariale di Locri, ed è stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere.
La professionalità degli operatori della Polizia di Stato e l’immediata attivazione del dispositivo di ricerca, avviato subito dopo la fuga, hanno permesso di rintracciare in poche ore l’uomo, che si è dimostrato conducente pericoloso, sprezzante delle nefaste conseguenze che la sua azione avrebbe potuto causare al prossimo.
Reggio Calabria 14.02.2020