I Carabinieri della locale Stazione di Plati’, congiuntamente ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Locri, hanno arrestato in flagranza dei reati di detenzione abusiva di armi e munizioni e ricettazione nonché detenzione abusiva di armi comuni da sparo, PAPALIA Antonio, nato a Platì il 20.12.1969, ivi residente, coniugato, disoccupato, con precedenti di polizia per reati associativi inerenti sostanze stupefacenti.
I militari operanti, nel corso di perquisizione locale eseguita in Platì, contrada Sanello, presso un terreno proprietà del predetto, completamente recintato, hanno rinvenuto, abilmente occultati in un pollaio ivi presente:
n. 1 pistola marca beretta cal. 22 oggetto di furto;
n. 1 pistola marca franchi cal. 38sp, oggetto di furto;
n. 1 fucile mitragliatore marca sten sprovvisto di calcio;
n. 1 fucile monocanna marca beretta mod. a302 avente matricola abrasa;
n. 3 caricatori per pistola;
n. 2 silenziatori per pistola;
n. 2 caricatori per mitragliatore della capacità di 32 colpi cadauno;
n. 14 cartucce da caccia cal. 12;
n. 57 colpi per pistola cal. 9 luger;
n. 1 fondina ascellare per pistola in tessuto di colore nero;
n. 1 custodia per fucile in pelle di colore marrone.
PAPALIA Antonio, in passato già latitante, è legato da vincoli di parentela alle note famiglie di ‘ndrangheta “PAPALIA” e “BARBARO-CASTANU”.