MESSINA-INDIVIDUATO NEL CENTRO DI BARCELLONA POZZO DI GOTTO UN NOTO ESERCIZIO COMMERCIALE CHE VENDEVA CAPI CONTRAFFATTI.

GUARDIA DI FINANZA – MESSINA: INDIVIDUATO NEL CENTRO DI
BARCELLONA POZZO DI GOTTO UN NOTO ESERCIZIO COMMERCIALE CHE
VENDEVA CAPI CONTRAFFATTI, OLTRE AD AVVALERSI DI MANODOPERA
IRREGOLARE, PERALTRO PERCETTORE DEL REDDITO DI CITTADINANZA.
I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio,
finalizzati alla tutela della sicurezza economica e finanziaria, hanno sequestrato svariati capi di
abbigliamento contraffatti in un noto esercizio commerciale sito nel centro del comune di
Barcellona Pozzo di Gotto.
In particolare, le Fiamme Gialle del Longano, dopo preliminari mirate verifiche, rilevavano
l’assidua frequentazione dell’“Outlet” di abbigliamento, che offriva al pubblico scarpe ed abiti di
marchi famosi: Polo Ralph Lauren, Fila, Tommy Hilfiger, Emporio Armani, Dsquared2 e Nasa.
Ormai gli outlet sono diventati una forma commerciale di sempre maggiore interesse del
pubblico, consentendo di proporre in vendita vestiti, borse, scarpe e accessori di vario genere e
di varie marche, anche di alta gamma, a prezzi scontatissimi per il cliente, spesso perché
risalenti a vecchie collezioni.
Nel caso di specie, proprio i prezzi fuori mercato, anche per un outlet, insospettivano i Finanzieri
barcellonesi, ponendo perplessità circa l’effettiva regolarità delle vendite e dando luogo al mirato
controllo all’esercizio commerciale, al fine di accertare l’originalità della merce.
In tale contesto, quindi, emergeva come oltre 100 capi di abbigliamento tra scarpe, articoli di
maglieria e pantaloni, per un controvalore di circa 5.000 €, tutti esposti sugli scaffali, pronti per la
vendita, provvisti di etichette e cartellini che in apparenza potevano trarre in inganno l’ignaro
acquirente, risultassero in realtà contraffatti.
Nel medesimo ambito, in aggiunta, veniva analizzata anche la posizione dei lavoratori presenti
all’interno del negozio, scoprendo come anche il commesso presentasse irregolarità: non solo
risultava completamente “in nero”, ma all’interno del nucleo familiare del medesimo vi erano
soggetti percettori di Reddito di Cittadinanza.
Il titolare è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, per aver
immesso in commercio prodotti con segni falsi e per il reato di ricettazione, nonché segnalato
all’Ispettorato del Lavoro, con conseguente sanzione amministrativa di € 4.320,00 per aver
impiegato “in nero” un lavoratore.
Parimenti, nei confronti del familiare del commesso irregolare, effettivo titolare del sussidio, sono
scattate le segnalazioni alla locale Procura ed all’Inps per la revoca del beneficio economico.
In sintesi, le odierne attività confermano il continuo e quotidiano impegno della Guardia di
Finanza e della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto nel contrasto dei diversi fenomeni illeciti
che minacciano la proprietà industriale, il “Made in Italy” e la sicurezza dei consumatori, nonché a
tutela del settore previdenziale e assistenziale.