MALAFFARE NELLA GESTIONE DI UN CIMITERO IN PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA.
Estumulazioni non autorizzate. Smantellata una “gestione parallela” all’ente locale.
16 persone arrestate, oltre 70 indagati e posta a sequestro un’area cimiteriale.
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E’ in corso dalle prime ore di questa mattina una vasta operazione dell’Arma dei Carabinieri, nelle province di Milano, Vicenza e Reggio Calabria, nella quale i Carabinieri del Gruppo Carabinieri di Gioia Tauro hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Tribunale di Palmi su richiesta dalla locale Procura della Repubblica, coordinata e diretta dal Procuratore Emanuele CRESCENTI. Il provvedimento, emesso nei confronti di 16 indagati i quali sono ritenuti, a vario titolo, coinvolti in operazioni illecite celate dietro la regolare gestione del cimitero comunale.
Ad essere ritenuti al vertice dell’associazione, 4 degli indagati, ossia l’ex custode del cimitero, oggi in pensione, e tre imprenditori locali, amministratori di due imprese di onoranze funebri. Secondo quanto sostenuto dagli inquirenti, i quattro, tutti sottoposti alla custodia cautelare in carcere, avrebbero creato un sistema di “gestione parallela” a quello dell’Ente locale. Gli indagati avrebbero proceduto per anni ad estumulazioni non autorizzate, distruggendo o spostando in altri loculi le salme dei defunti, per far posto a nuove sepolture.
I dettagli dell’operazione saranno resi noti in una conferenza stampa che il Procuratore della Repubblica di Palmi, Dott. Emanuele Crescenti, terrà presso questo Comando Provinciale alle 10:30.