Il personale infermieristico in servizio presso la Cardiologia dell’Ospedale di Locri, a seguito dell’incontro con la Segreteria Territoriale della FSI USAE, attraverso una nota sottoscritta dal Segretario Territoriale Emanuela Barbuto e dal Responsabile Aziendale Antonio Taccone denuncia quanto accade all’interno della SOC di Cardiologia con Unità Coronarica (Utic).Vale innanzitutto ricordare per chi lo avesse dimenticato, che le due strutture di Cardiologia e di Utic sono state aggregate funzionalmente ed operativamente con delibera n° 13 del 30 agosto 2011 in un’unica struttura complessa di diagnosi e cura denominata Cardiologia con Utic. Quindi, tutto il personale, non solo i medici ma anche gli infermieri, dovrebbero operare con flessibilità all’interno della SOC di Cardiologia con Utic in maniera integrata e sinergica. Prendiamo atto con rammarico che nonostante siano trascorsi sette anni dall’accorpamento delle due strutture ancora oggi per qualcuno risulta scomodo ragionare in questa ottica perché si preferisce per reconditi motivi rimanere arroccati in una gestione autonoma e autoreferenziale, infatti, ogni tentativo da parte del Direttore della SOC di far ruotare il personale dell’Utic in Cardiologia verrebbe vanificato attraverso resistenze ed atteggiamenti ostruzionistici. Questo comportamento ostile, questo “sciacallaggio” che rischia di compromettere l’efficienza assistenziale ai pazienti bisognosi di cure, da parte di chi non ha alcun rispetto verso la struttura in cui opera che non può e non deve trasformarsi in un campo di battaglia è stato reiteratamente segnalato ai vertici aziendali dalla scrivente O.S. nonché dal Direttore della struttura il quale ha indicato i “responsabili” chiedendone l’allontanamento dal reparto per incompatibilità ambientale. Ad oggi nessun provvedimento è stato adottato e non comprendiamo le ragioni e gli interessi che hanno indotto la Direzione Strategica a non ottemperare alle richieste del Direttore della Soc in questione. Riteniamo inoltre strumentale e infondata la polemica sollevata a mezzo stampa nei giorni scorsi da qualche sigla sindacale relativamente ai turni di servizio definiti uno strumento di “vendetta” che consisterebbe nel lasciare in turno un solo infermiere in Utic garantendo invece la copertura dei turni nel reparto di Cardiologia con maggiori risorse. La predisposizione dei turni di servizio con tre infermieri e un supporto (OSS),ratificata dal Direttore del reparto, nonché dalla Direzione Sanitaria, non è una strategia di “vendetta” come strumentalmente affermato ma è da attribuire alla carente dotazione organica per mancata sostituzione del personale precedentemente trasferito ad altre unità operative a cui si aggiungono le continue assenze per malattia e infortunio sul lavoro che gravano sull’Utic , quindi all’impossibilità numerica a garantire il turno con le unità previste per legge. Nonostante ciò nessuno è mai stato lasciato solo infatti, gli infermieri che operano in Cardiologia sono costretti a sopperire alla carenza di organico in Utic coprendo anche interi turni come dimostrato dai fogli di presenza nonché dalle numerose testimonianze. E’ necessario inoltre aggiungere che in organico è presente un’ infermiera dedicata esclusivamente all’attività di sala operatoria che nei giorni in cui non sono previsti interventi potrebbe, anzi dovrebbe prestare la propria attività lavorativa nel reparto collaborando con i colleghi. Risulta facilmente intuibile che quanto dichiarato riguardo ai turni di servizio è una volgare strumentalizzazione che lede ulteriormente l’immagine del reparto e dell’intero nosocomio ed ha come obiettivo quello di mettere in cattiva luce, o almeno ci prova , la gestione del personale infermieristico ed il ruolo della referente del Direttore della SOC che la stessa svolge ormai da qualche anno con grande impegno, abnegazione e senso di responsabilità. Riteniamo che il Sindacato (quello vero che tutela i lavoratori) dovrebbe, tralasciando le polemiche com’è nello stile della scrivente, impegnarsi in ordine al problema apportando il proprio contributo fattivo attraverso la formulazione di proposte concrete. La FSI USAE, al fine di razionalizzare le risorse nonché migliorare le condizioni lavorative e garantire l’ottimale assistenza agli ammalati, chiede all’attuale Direzione Strategica l’avvio urgente e indifferibile di tutti gli interventi strutturali indispensabili al fine di abbattere le barriere strutturali che impediscono di fatto l’unificazione logistica della SOC di Cardiologia con Utic rispettando il numero di posti letto previsti dall’Atto Aziendale.
IL RESPONSABILE AZIENDALE IL SEGRETARIO TERRITORIALE
Antonio Taccone Emanuela Barbuto