Nel laboratorio di attività artistiche allestito all’interno dell’lstituto Penitenziario di
Locri , è stato attivato un corso di ceramica Raku, nell’ambito del quale le persone
detenute hanno realizzato un Presepe, ideato dall’Assistente di Polizia
Penitenziaria Vescio Giovanni, seguendo le direttive di due maestri volontari Prof.
Lorenzo Fascì Spurio e Prof.ssa Franca Andriano. Un ringraziamento particolare si
intende indirizzare a S.E. il vescovo di Locri Mons. Francesco Oliva che ha
finanziato l’intero progetto.
L’opera dal titolo “Opportunità”, con la quale parteciperemo ad un concorso di
Presepi a Bovalino, si compone di quindici statue realizzate in ceramica con tecnica
Raku. Tale tecnica, di non facile esecuzione, è il piu antico metodo di modellazione:
infatti la foggiatura del pezzo avviene partendo da una palla di creta lavorata
usando solo le mani. Pertanto si segnala l’impegno e l’abilità profusi dalle persone
detenute che hanno seguito il corso contribuendo alla realizzazione di un opera di
grande impatto visivo ed emotivo oltre che di importante significato.
Le statue sono poste su piedistalli in legno, creando un effetto tridimensionale di
vuoti e pieni.
L’opera realizzata dai detenuti rappresenta il bene, la legalità, il rispetto dei valori : i
posti vuoti possono essere occupati da chi sceglie di accogliere le opportunità di
riscatto offerte dalla Società.
ll Presepe da sempre simbolo di nascita, dl vita, di accoglienza , di amore, qui è
arricchito da un ulteriore elemento : opportunità
Occorre dare fiducia a chi con umiltà riconosce i propri errori e dimostra di voler
occupare un posto nel Presepe della Legalità, abbandonando la strada che lo
aveva portato a violare i valori commettendo dei reati
ll Presepe vuole esprime ciò che il carcere deve essere: un luogo di pena ma al
tempo stesso un luogo in grado di offrire alle persone detenute delle occasioni di
riscatto attraverso il lavoro, lo studio , I’arte e tutte le attività trattamentali. Alla
persona detenuta deve essere garantito il diritto ad una “vita Attiva”, alla “operosità”,
deve poter impiegare il tempo della carcerazione in maniera costruttiva .
Gli lstituti Penitenziari devono essere luoghi in grado di assicurare la sicurezza dei
cittadini, il rispetto dello Stato e delle Sue Leggi, ma anche rispettosi dei diritti
umani della persona detenuta e della funzione rieducativa della pena.
Locri 20 dicembre 2018
ll Direttore
Dott. ssa P atrizia Delfino
Locri 20 dicembre 2018