Aristide Bava
SIDERNO – “Basta ad una sanità che cancella i diritti del malato e la dignità di tutti i cittadini della Locride”. In un comunicato diffuso ieri sera la segreteria del Corsecom, dopo la video conferenza pubblica di lunedi, ha diffuso un documento in cui invita alla “creazione di un fronte unico capace di dire subito BASTA al pressapochismo e alla assenza di una seria programmazione, basta a dirigenti inesperti e superficiali, basta alle promesse non mantenute, al blocco delle assunzioni e, sopratutto alla incapacità di spendere le risorse disponibili” . Il documento puntualizza che “da anni sono fermi 24 milioni di euro per l’Ospedale di Locri e la Casa della Salute di Siderno” e questa volta caratterizza ” la forte determinazione a stare uniti e fare rete” per dire, appunto, basta ad una sanità che cancella i diritti del malato e la dignità di tutti i cittadini della Locride. “La Pandemia , rispetto alla prima ondata, – dice il documento- si sta drammaticamente diffondendo in tutta la Locride. Il pericolo è alto sia perché ci ha colti impreparati, nonostante le previsioni, sia perché il nostro sistema sanitario ha rivelato tutte le sue fragilità”. Dalla videoconferenza – aggiunge – è emersa la necessità ” di avviare un rapido monitoraggio della situazione con una ampia concertazione con l’obiettivo di agire subito” e, quindi rivolge un appello ” alla creazione di un tavolo per come evidenziato dal Presidente dell’Associazione dei Comuni della Locride Giuseppe Campisi, in accordo con la Presidente dell’Assemblea Caterina Belcastro nonché dal Sindaco di Locri Giovanni Calabrese delegato per la Sanità dai 42 Comuni” ricordando che lo stesso Campisi “ha tenuto a precisare che nella Locride ci sono professionalità, competenze ed esperienze che meritano di essere coinvolte per contribuire a sviluppare azioni incisive e concrete e per dare finalmente una svolta al delicato settore sanitario”. Poi il documento evidenzia che alla video conferenza hanno preso parte il dr Luigi Rubens Curia di “Comunità. Competente“, importante Associazione che svolge un lavoro di volontariato e sensibilizzazione nel’ambito del settore sanitario a livello regionale che ha presentato sette importanti punti per “qualificare” la sanità del territorio e numerosi e d ancora qualificati esponenti della Locride. Si ricorda che al dibattito moderato da Rosario Condarcuri e coordinato dal dr. Franco Mammì e dall’avv. Francesco Macri, entrambi del Corsecom hanno portato importanti contributi conoscitivì i quattro Presidenti dei club service del territorio Enzo Schirripa del Rotary già Direttore sanitario del nosocomio, Pino Canzonieri del Kiwanis, Giuseppe Ventra e Antonio Bagnato dei Lions club di Locri e Roccella che “In piena sintonia hanno espresso la disponibilità a mobilitare i loro soci per una fattiva collaborazione in questo momento di emergenza”. Il tutto d’intesa con Bruna Filippone Presidente del Movimento “Difendiamo l’Ospedale che si è soffermata sulla intensa attività che si sta sviluppando a favore dell’Ospedale, di Emmida Multari, del Reparto di Cardiologia che ha sottolineato l’importanza di una maggiore responsabilità ai diversi livelli ed ha evidenziato il grosso lavoro degli operatori ospedalieri pur tra mille difficoltà, di Maurizio Baggetta Presidente di Federalberghi che ha parlato delle problematiche che si affrontano nell’avviare il Progetto Covid Hotel sul territorio. Un dibattito, dunque, a tutto campo. ” Quindi la necessità – come ha sottolineato il Presidente del Corsecom, Mario Diano, dell’importanza partecipativa sancita dall’art.118 della carta costituzionale sulla cittadinanza attiva e l’attivazione di un immediato fronte unico che porti alla creazione di un documento capace di fotografi quanto più chiaramente possibile la reale situazione esistente sul territorio ed offra proposte ben definite per stimolare soluzioni concrete e non più procrastinabili.
Nella foto : Giovanni Calabrese, Emmida Multari, Luigi Rubens Curia, Francesco Macrì,Giuseppe Campisi, Enzo Schirripa, Franco Mammì, Bruna Filippone