Aristide Bava
SIDERNO – Dopo il clamore mediatico levatosi intorno alla vicenda dell’ex commissario per la sanità, SAverio Cotticelli e le nuove polemiche che si sono levate sulla nomina di Giuseppe Zuccatelli, ma soprattutto dopo la inaspettata diffusione del Covid anche nel territorio della Locride, si sono riuniti in assemblea i sindaci per affrontare queste problematiche. La riunione si è aperta con una dettagliata relazione della presidente Caterina Belcastro alla quale ha fatto seguito anche il presidente del Comitato Giuseppe Campisi. I sindaci hanno ascoltato anche i consiglieri regionali Giacomo Crinò e Raffaele Sainato, presenti anch’essi all’incontro che non hanno nascosto la precarietà dell’attuale momento. Era presente anche il vicario regionale Anci Francesco Candia che si è unito all’iniziativa dei primi cittadini che hanno sollecitato con più interventi immediati per scongiurare l’aggravamento della situazione , poi, condensati in un comunicato stampa diffuso da Caterina Belcastro. Secondo i sindaci “La vicenda Cotticelli ha messo in luce, qualora non fosse già abbastanza chiara, l’assoluta mancanza di gestione dell’emergenza sanitaria nella Regione Calabria e nella Locride. L’assemblea dei Sindaci della Locride,- precisa il comunicato – riunitasi per l’ultima volta di presenza, preso atto del crescente diffondersi del virus e, quindi, dell’esigenza ormai imminente non più procrastinabile di potenziare le azioni di contrasto alla diffusione del virus, chiede con urgenza l’allestimento di ulteriori USCA a Nord e a Sud della Locride (oltre quella di Marina di Gioiosa Ionica), così come l’immediata attivazione di posti letto di terapia intensiva e subintensiva, comprendendo l’utilizzo dell’ex ospedale di Siderno quale centro Covid (o post Covid). Chiede, inoltre, l’attivazione di una linea preferenziale di comunicazione telefonica che consenta ai Sindaci di interfacciarsi con immediatezza con il Dipartimento di Prevenzione dell’ASP.” Nel comunicato i sindaci affermano,inoltre, che “Si prefiggono l’istituzione di una cabina di regia con il supporto di professionisti di adeguato profilo da individuarsi o che segnalino la propria disponibilità a collaborare nell’individuazione di strategie locali di contrasto al Covid”. Quindi “I Sindaci della Locride uniscono la loro voce a quella degli altri Sindaci della Calabria, condividendo iniziative e richieste che, entro domani sera, saranno concertate con il resto dei territori e che comprenderanno i contenuti, le segnalazioni e gli obbiettivi emersi in questa riunione. Non c’è più tempo, – conclude il comunicato – oggi è il tempo di pretendere misure straordinarie ed eccezionali e risposte certe per contrastare l’avanzata del virus nella Locride”. Nella tarda serata si è appreso che i sindaci si porteranno a Roma per protestare.