LOCRIDE – SINDACI ALLO SBANDO

Aristide Bava
SIDERNO – La fumata nera arrivata dalla assemblea dei sindaci tenutasi lunedi sera e durante la quale dovevano essere eletti i responsabili dell’esecutivo ( leggii presidente dell’assemblea e presidente del comitato oltre agli altri componenti) non ha sorpreso piu’ di tanto anche se, obiettivamente, ha sorpreso il modo concitato con cui si è tenuta l’assemblea e la scarsa produttività che è arrivata dalla stessa. Quando a fronte della evidente mancanza di numero legale si perdono tre ore per parlare del nulla è chiaro che sono in molti all’interno dell’assemblea dei sindaci che non hanno le idee chiare sulle grandi necessità del territorio. A fronte, dunque, di alcuni tentativi arrivati da sindaci con una certa esperienza sulle spalle e da altri che avrebbero voluto una seduta piu’ produttiva magari attraverso un confronto su argomentazioni specifiche e sullo stesso statuto, molto criticato perchè obsoleto, ci sono state nette chiusure o inutili tentativi con qualche forzatura fuori luogo . Ovviamente non entriamo nel merito degli interventi ma riteniamo che dall’assemblea dei sindaci della Locride le comunità del territorio si aspettano molto di piu’, Dopo la pessima figura di lunedi sera crediamo che sia opportuna una doverosa riflessione da parte dei primi cittadini altrimenti neppure i quindici giorni che sono stati chiesti per riprendere il discorso interrotto ( sarebbe meglio dire neppure iniziato…) in quest’ultima riunione basteranno per riportare serenità all’interno dell’assemblea e procedere alla elezione degli organismi della struttura. Condizione quest’ultima essenziale per rilanciare l’associazione e avere forza contrattuale nei confronti degli organismi sovraccomunali. L’auspicio è, dunque, che non si arrivi al prossimo appuntamento ” in ordine sparso” e che già da subito si inizi un necessario dialogo tra i vari primi cittadini per mettere a fuoco le varie problematiche che oggi sono sul tappeto e che nella seduta assembleare non sono state neppure toccate, D’altra parte quanto sia grande lo scoreamento sull’andazzo dell’ associazione lo ha esplicitato, senza mezzi termini, in una breve intervista, Giovanni Calabrese, sindaco di Locri, città, unitamente a Siderno, tra le piu’ importanti del comprensorio, tant’è che i responsabili dei due Comuni partecipano di diritto all’esecutivo. ” Una associazione che continua a vivere in questo moddo – ha detto – non ha piu’ motivo di esistere. E’ praticamente morta. I sindaci si svegliano solo quando devono attivare le tattiche per occupare qualche poltrona. A mio parere l’ Associazione deve essere rifondata. I tempi non sono piu’ quegli degli anni novanta quando è stata costituita e bisognerebbe anche rivedere quali sono e quali dovrebbero essere i compiti di una associazione del genere. Negli ultimi anni non ha fatto praticamente nulla. E sia chiaro che l’associazione dei sindaci non può e non deve essere al servizio dei partiti. i Problemi del territorio sono enormi e se vogliamo guardare al presente senza neppure riandare alle brutte vicende del passato dobbiamo precisare che abbiamo vissuto gli ultimi quattro mesi senza un nulla di fatto perchè, purtroppo, manca la volontà di far funzionare questo organismo. Non ci si può svegliare solo quando si sente odore di elezioni. All’assemblea di ieri molti sindaci sono arrivati senza incontri preliminari ed è andata com’è andata perchè l’interesse alla poltrona è più o meno generalizzato. Bisogna .invece, dare un’impostazione globale all’attività della Associazione, stabilire il da farsi e scegliere le figure giuste in maniera collegiale anche per evitare incontri inutili che acuiscono le divisioni. Ma, ripeto, dopo quanto è successo si avverte veramente la necessità di una “rifondazione” generalizzata della struttura. Con scelte e obiettivi ponderati . Il mio auspicio è questo altrimenti non si andrà da nessuna parte e, quindi, l’associazione non ha motivo di esistere”