Aristide Bava
SIDERNO – “Il futuro della Calabria ed in particolare della Locride, passa sicuramente da alcune direttrici fondamentali che sono turismo, agricoltura ed ambiente. Siamo consapevoli della necessità di puntare sullo sviluppo, sull’innovazione, e di dover investire sul turismo di qualità e sulle eccellenze dell’agricoltura calabrese. La nostra Regione ha un grande potenziale inespresso”. E’ questo il pensiero di Roberto Ieraci, presidente dell’ Associazione Nuovi Orizzonti per il Sud e Responsabile per l’ Area Ionica di ” Cambiamo”. In una lunga nota Ieraci evidenzia che dopo il Covid il mondo è cambiato ma anche per questo rimane fondamentale veicolare un nuovo modello di sviluppo che sia più sostenibile e che privilegi la crescita delle aree interne dei territori come quello della locride, “veri e propri “gioielli” che alternano al loro interno, pianura e montagna, carichi di storia e testimonianze del passato, dove ancora viene praticata la piccola agricoltura tradizionale con coltivazioni rispettose dell’ambiente e del paesaggio e che vede moltissime aziende agricole esportare i loro prodotti in tutto il mondo”. Un territorio che, fuor di dubbio è ricco di tradizioni legate all’artigianato ed ai vari mestieri quasi dimenticati e annovera una cucina che fa leva sui sapori di un tempo e che rappresentano il valore aggiunto della Locride. Anche per questo è necessario puntare su Turismo agricoltura e ambiente. Oggi, più che mai, il potenziale tursita è sempre più attento al gusto, alla ricerca dei luoghi dell’entroterra che hanno saputo lasciare intatto il territorio, ( basti pensare alle bellezze naturalistiche del nostro Parco dell’Aspromonte, dal 2021 inserito all’interno della rete mondiale dei geoparchi, curata dall’UNESCO che abbraccia 37 Comuni della Provincia di Reggio Calabria) . alla bellezza dei luoghi ( dal Parco Archeologico di Locri, al Teatro Greco Romano di Portigliola, alla Villa Romana di Casignana, al Naniglio di Gioiosa Jonica, al Parco Archeologico di Monasterace) ed alla bellezza delle nostre coste (Roccella e Siderno riconfermate Bandiere Blu). Ci sono tutti i presupposti come una sorta di antidoto alla crisi economica e sociale che si è diffusa a seguito della pandemia. “I Fondi del PNRR- dice Ieraci – possono essere la marcia in più , in particolare, per il Sud e quindi per la Locride”. Da qui la necessità di sostenere i tanti giovani che hanno deciso di rimanere nella Locride perché auspicano un futuro migliore nella propria terra; un modo anche per lottare contro lo spopolamento dei territori interni.
nella foto Roberto Ieraci
