Aristide Bava
SIDERNO . L’assemblea dei sindaci della Locride, convocata d’urgenza dalla presidente Caterina Belcastro, si è riunita unitamente ai tecnici della regione e a rapprsentanti dell’ Ato e della protezione civile, presso la sala comunale di Siderno per mettere a fuoco la delicata problematica dell’impianto di trattamento rifiuti di contrada San Leo dopo il violento incendio che ha devastato due dei cinque capannoni e ha minacciato l’intera struttura. Allo stato attuale, peraltro, i vigili del fuoco stanno continuando la loro opera di salvaguardia che si prevede sarà ultimata entro lunedi. L’incontro, aperto solo a sindaci, giornalisti e addetti ai lavori, si è tenuto senza la presenza del pubblico malgrado molti cittadini, saputo della riunione, si sono portati presso la sede comunale trovando, però la porta chiusa iniziativa attuata anche per far fronte alle esigenze sanitarie dettate dal coronavirus. Presentiu anche i consiglieri regionali Raffaele Sainato e Giacomo Crinò i lavori sono stati aperti dalla Commissaria straordinaria del Comune Matilde Mulè che ha dato notizia del grave episodio verificatori all’impianto con dovizia di particolari ringraziando i vigili del fuoco ( stanno operando squadre di Siderno, Bianco e Polistena)e gli organismo regionali, della protezione civile, dell’ Arpacal e dell’ Ato di Reggio Calabria per la tempestività dei loro interventi che hanno permesso – ha affermato – di mettere già in sicurezza la struttura e di dare tempestive soluzioni – anche se provvisorie – alla delicata situazione. Ha ricordato che i Commissari hanno emanato subito due ordinanze , l’una per invitare, giovedi sera, i cittadini a non uscire dalle loro abitazioni e non usare, per il momento, ortaggi nelle zona interessate dall’evento e l’altra per disporre la chiusura delle scuole per ieri venerdi anticipando che nuova ordinanza sarà emanata per continuare la chiusura delle scuole anche per oggi. Poi è stato l’ Ing. Pietro Foti ( Ato città Metropolitana)a dare comunicazioni tecniche ” La situazione è meno drammatica di quanto poteva essere – ha detto -; potremo fare la conta dei danni solo lunedi dopo che termineranno i loro lavori i vigili del fuoco e vedere quando potrà essere ripristinato l’impianto ma già abbiamo la soluzione per le prossime settimane. Il tal quale sarà conferito fuori regione e l’umido verrà portato a Vazzano ( prov, di Vibo). Allo stato attuale ha poi detto non ci risulta alcun inquinamento anche se dovremo attendere per maggiore tranquillità i risultati delle analisi”. Alle parole di Foti hanno fatto seguito quelle del Capo struttura dell’assessorato all’ambiente Mariella Maffini che ha rivendicato la tempestività degli interventi ed ha assicurato il necessario supporto ” La Regione c’è – ha detto – e non vi lascerà soli”. La parola è passata ai sindaci per una eventuale discussione sulla ormai scottante problematica del previsto ampliamento dell’impianto di San Leo, ma Giovanni Calabrese, sindaco di Locri ha subito chiarito che ,adesso, in piena emergenza non era il caso di affrontare questo problema visto che è già stata convocata altra assemblea dei sindaci per martedi 29 e in quella data si avrà la possibilità di discutere in maniera più dettagliata. Il consigliere regionale Sainato ha sollecitato soluzioni veloci e ha chiesto certezza sui tempi di conferimento dei rifiuti che interessano – ha ricordato circa cinquanta comuni tra fascia ionica e area grecanica. Sono intervenuti brevemente anche l’altro consigliere regionale Giacomo Crinò e i sindaci Antonio Bartolo , Vincenzo Loiero ( che ha evidenziato che nei giorni precedenti ci sarebbe stato un guasto o una manomissione delle telecamere dell’impianto ) e Geppo Femia per evidenziare alcuni aspetti legati alla vicenda e, quindi, dopo le risposte dell’Ing Foti ( che ha detto che non gli risultava la questione delle telecamere) che ha confermato che prima di lunedi non si potevano dare certezze sulla ripresa dell’attività hanno ripreso la parola Matilde Mulè che ha ricordato un recente incontro con le associazioni e i partiti politici e ha dato comunicazione che era imminente – a proposito degli odori – la sostituzione del biofiltro e Caterina Belcastro che ha ringraziato i presenti e ha dato appuntamento ai sindaci, per il proseguo della discussione su San Leo, per martedi. Il capannone in cui si è sviluppato l’incendio occupa circa 6000 mq. Il rogo ha interessato macchinario e cumuli di pattume vario causando incendi danni. I vigili del fuoco, come dicevamo sono ancora impegnati in operazioni di smassamento e spegnimento di focolai residui.